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La Svizzera mette al voto il Green pass, al referendum vince il Sì

Chiamati al voto sul referendum per l’introduzione del certificato verde la maggioranza dei cittadini svizzeri ha detto “Sì”

Come accaduto spesso su temi divisivi, come è quello del Green pass nel nostro Paese e in altre nazioni europee, in Svizzera i cittadini sono stati chiamati al voto per esprimersi in un referendum sull’adozione del certificato verde. È il primo caso di governo al mondo che si affida agli elettori per questa scelta. Con oltre il 60% dei voti, secondo le prime proiezioni, gli svizzeri hanno detto “Sì” alla legge sull’obbligo di Green pass necessario per entrare bar, ristoranti, cinema, musei, eventi sportivi e lezioni universitarie in presenza.

La Svizzera mette al voto il Green pass, al referendum vince il Sì: la campagna per il voto

Nonostante la direzione chiara espressa alle urne, anche nel Paese elvetico le consultazioni questa volta si sono svolte in un clima tra i più tesi che mai.

Nel corso della campagna per il voto i toni sono stati nervosi, con mobilitazioni sui social e manifestazioni organizzate in tutto il Paese da parte degli oppositori alle modifiche di legge anti-Covid, varata lo scorso marzo, per introdurre il Green pass (qui per sapere dove è necessario il Green pass base in Italia).

Tanto da costringere il governo a disporre un maggiore dispiegamento delle forze dell’ordine a difesa della sede dell’esecutivo e del Parlamento per timore di eventuali assalti da parte dei No pass.

Durante la campagna il governo elvetico ha sostenuto la “legge Covid” contenente diverse misure restrittive, necessarie per fronteggiare l’aumento dei casi di coronavirus nel Paese, tra le quali il certificato, ma anche altre norme riguardanti l’estensione dei sostegni destinati alle imprese e ai lavoratori (qui la guida sul Super green pass in Italia).

Sul fronte delle regole anti-contagio, allo stato attuale, in Svizzera è raccomandato lo smart working, le mascherine sono obbligatorie in gran parte degli ambienti al chiuso ed è stato posto un massimo di 30 persone per gli incontri privati al chiuso e di 50 persone per quelli all’aperto (qui la guida oper avere il Green pass con la terza dose in Italia).

Per lo schieramento del No, il Green pass rappresenterebbe però una violazione delle libertà individuali (qui abbiamo parlato della “black list” per la revoca ai positivi).

La Svizzera mette al voto il Green pass, al referendum vince il Sì: le altre votazioni

Nella giornata di votazioni, gli svizzeri sono stati chiamati a esprimersi su un triplo referendum: il secondo ha riguardato l’aumento salariale degli infermieri impegnati a contrastare la crescita dei ricoveri per Covid-19 nei reparti ordinari e in terapia intensiva, causati anche dal basso livello di vaccinazione (65%) tra la popolazione.

Un terzo referendum, respinto a larga maggioranza, chiedeva ai cittadini se volessero selezionare i giudici federali attraverso l’estrazione da una platea di candidati proposta da alcuni esperti.