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Salvini: “Paghiamo decenni di troppi no”

Il Mit fa parte del comitato nazionale di Protezione civile e per l’emergenza in Emilia-Romagna “siamo attivi e mobilitati”, ha detto in un’intervista a Qn il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini. A malincuore, “è stato giusto rinviare il Gp di Imola su cui il Mit aveva investito anche dei fondi – aggiunge Salvini -. Ora è meglio concentrarsi per fronteggiare l’emergenza. Contiamo venga recuperato, magari nel 2026”. Rispetto alla questione del dissesto idrogeologico nel Paese “ci sono due temi: da una parte la crisi idrica, dall’altra il rischio idrogeologico. Sull’emergenza idrica, serve intervenire per costruire, riparare e migliorare tutte le strutture che devono contenere e governare l’acqua. Anche per riutilizzarla in industria o agricoltura”. L’Italia, per Salvini, paga “decenni di troppi no che hanno bloccato il Paese a tutti i livelli. Servono investimenti di almeno un miliardo l’anno per i prossimi anni solo per la crisi idrica, così da mettere in sicurezza il Paese e fronteggiare i periodi con poche precipitazioni. L’Italia è fragile e a rischio – conclude Salvini – il lavoro da fare è tanto”.