CronacaItalia

Ex Ilva, Usb Taranto: “Nuovo tentativo scippo fondi bonifica”

“Va bene la garanzia pubblica Sace, ma non siamo assolutamente d’accordo sullo spostamento dei fondi che devono essere utilizzati per la bonifica del territorio e non per la decarbonizzazione, se mai si farà. È un nuovo tentativo di scippo”. Così il coordinatore provinciale dell’Usb di Taranto, Franco Rizzo, in una nota, relativa ai 575 milioni di euro inizialmente destinati alle operazioni di bonifica all’esterno del perimetro del sito tarantino. “Ora parte dei 575 milioni va nella disponibilità dei commissari Ilva: 150 milioni più 20 milioni che i commissari hanno chiesto per coprire eventuali costi extra”, dice Rizzo. “Quelle risorse devono essere utilizzate per i lavoratori Ex Ilva in As (Amministrazione straordinaria), per le bonifiche o ancora per dare una boccata d’ossigeno ed un aiuto concreto a attività storiche per la città di Taranto, come quelle della pesca e della mitilicoltura che oggi sono in grande affanno”, prosegue il sindacalista. “Chiediamo alle forze politiche che fino ad oggi hanno tenuto ferma la loro posizione al nostro fianco, di continuare a farlo. Intanto se il Governo crede così tanto nel progetto di Acciaierie d’Italia, si faccia garante e non tocchi i fondi destinati”, conclude Rizzo.