Elicottero russo abbattuto
Un enorme convoglio dell’esercito paramilitare russo Wagner nell’oblast di Voronezh si sta dirigendo a Mosca. Sono stati visti passare almeno 100 veicoli. Pochi minuti fa il gruppo capeggiato da Yevgeny Prigozhin ha abbattuto un altro elicottero del regime russo nell’oblast della grande città della Russia europea sud-occidentale, non distante dal confine ucraino, nei pressi del distretto di Pavliv, villaggio a Chervonohrad Raion, nell’Ucraina occidentale. Nel territorio il caos continua. A Voronezh è in fiamme un deposito di petrolio e il fumo si sta diffondendo ovunque. Altre rappresaglie stanno interessando il villaggio di Rohachivka, sempre nella Regione di Voronezh. Anche un aereo da trasporto è stato abbattuto e l’area è stata circondata dagli “orchi”. A Dniprorudnny i partigiani hanno lavorato su un ponte. A seguito dell’esplosione, tre pilastri sono stati abbattuti e non potranno più passare né l’equipaggiamento pesante, né le armi. Su questa strada, gli orchi supportano logisticamente le truppe in direzione Orikhov. Putin intanto sta bombardando Voronezh.
Il discorso di Zelens’kyj
“Chi sceglie la via del male distrugge se stesso. Invia colonne di soldati per distruggere le vite di un altro Paese e non può impedire loro di fuggire a tradire quando la vita resiste. Terrorizza con i razzi, Disprezza le persone e ne getta centinaia di migliaia nella guerra, per poi barricarsi nella Regione di Mosca da coloro che lui stesso ha armato.
Per molto tempo la Russia ha usato la propaganda per mascherare la sua debolezza e la stupidita del suo Governo. E ora c’è tanto caos che nessuna bugia può nasconderlo. La debolezza della Russia è evidente. Debolezza su vasta scala. E più a lungo la Russia manterrà le sue truppe, più caos, dolore e problemi avrà per sé in seguito. Anche questo è ovvio. L’Ucraina è in grado di proteggere l’Europa dalla diffusione del male e del caos provocato dai russi. Manteniamo la nostra forza e unità. Tutti i nostri comandanti, tutti i nostri soldati sanno cosa fare. Gloria all’Ucraina!”