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Salvini. Luce e Gas, rischio razionamento: pronti a votare decreto

“Il rischio di razionamenti in autunno c’è. Se il prezzo non scende il prossimo Governo dovrà razionare luce e gas a partire dalle imprese. Per me l’operazione verità è sempre meglio dell’operazione silenzio”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, oggi a Napoli. “Vorrei evitarlo, ma l’ha già detto Macron, e la Francia oltretutto ha decine di reattori nucleari operativi. Noi non ce li abbiamo, importiamo solo energia dall’estero, quindi se non si interviene il rischio di decidere chi si riscalda e chi no, chi accende la luce e chi no è assolutamente concreto”. E lancia un messaggio al presidente del consiglio Mario Draghi. “Siamo assolutamente a favore di un intervento diretto e rapido entro questi giorni del Governo Draghi che metta a disposizione non alcuni miliardi, ma alcune decine di miliardi con un vero e proprio piano di emergenza nazionale e di sostegno a chi non ce la farà. I tecnici dicono che per affrontare l’autunno servono non meno di 30 miliardi considerando le esigenze di famiglie, case di riposo, scuole materne, uffici pubblici, oltre a negozi e imprese “. “Già so che se Salvini dice non meno di 30 miliardi qualcuno a sinistra dirà che l’ho sparata. Ma io penso che un piano di emergenza nazionale luce e gas sia fondamentale. Spero che Draghi intervenga già nelle prossime ore. La Lega chiede al Governo Draghi, che è in carica, di fare in fretta. Se Draghi porta in Consiglio dei ministri o in Parlamento anche la prossima settimana un provvedimento da miliardi per sostenere famiglie e imprese, il voto della Lega è assicurato”.