Tra Trump e Putin è rottura
di Andrea Viscardi
È stata la telefonata di otto giorni fa, durata circa un’ora, ad incrinare il rapporto tra i due Presidenti. Fino a quel momento Trump era stato fedele alla promessa fatta agli americani di voler siglare la pace in Ucraina, a qualsiasi costo, anche imponendo a Kiev un costo alto. E la scelta compiuta di bloccare la fornitura di armi era stato un modo per rendere una mano a Mosca. La proposta di Trump consentiva a Putin di conservare tutti i territori conquistati dal 2014 e di annettersi definitivamente la Crimea. Ma queste proposte anziché garantire il leader russo, lo hanno fatto irrigidire, perché sente di poter vincere . Il Cremlino vede un’ America debole e meno interventista; questa sua convinzione nasce dagli avvenimenti afgani con la disastrosa ritirata, nel non intervento in Siria, il tutto gli fa pensare che la più grande potenza mondiale, ormai non ha più tanta voglia di imporsi . Ora con Trump alla Casa Bianca, Putin si trova davanti un Presidente che sembra indebolire sempre di più gli Usa, crea crisi un giorno si e l’ altro no, con gli Alleati europei, asiatici e canadesi, abiura il multilateralismo ed è alle prese con un Paese che è praticamente confuso . Tutto questo insieme di fattori hanno fatto pensare e ritenere, al leader russo, di accelerare la sfida strategica e ridisegnare un nuovo ordine di sicurezza internazionale a favore di Mosca. Rispetto all’ Iran , Trump pensava ad un aiuto di Putin, ma si è dovuto ricredere perché l’ intelligence americana ha accertato che il Cremlino ha inviato un team di esperti nucleari a Teheran per riattivare gli impianti atomici colpiti dai bombardamenti americani. Da qui la decisione di Trump di inviare di nuovo aiuti militari a Kiev, consentendo, così , a Zelensky di avere più carte in mano. Quindi la fiducia che Trump aveva riposto in Putin ha avuto un effetto boomerang che rafforza inevitabilmente Zelensky ma viene anche vissuto dai Paesi UE che confinano con la Russia, con il timore che Putin voglia mettere in campo una prova di forza per sconfiggere Kiev e umiliare la Nato. Ma il comandante delle forze alleate in Europa durante un’ audizione al Senato, a Washington, ha spiegato i motivi perché, secondo lui, Putin potrebbe perdere la guerra con l’ Ucraina. Secondo il generale l’ esercito ucraino è dotato di droni che usando una tecnica rudimentale devasta le trincee avversarie e contro i quali Mosca non ha ancora una difesa. Altro che Pace ! Sono venti di guerra, sempre più cruenta ,che soffiano forti.