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Lega: l’Europarlamentare Matteo Adinolfi indagato per voto di scambio

E’ indagato anche l’europarlamentare della Lega, Matteo Adinolfi nell’inchiesta della Dda di Roma per voto di scambio in occasione dell’elezione amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale di Latina del 5 giugno 2016. Nei suoi confronti l’accusa è scambio elettorale politico mafioso.

L’inchiesta di polizia e carabinieri ha portato a un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per due persone emessa dal gip di Roma su richiesta della Dda capitolina. Le misure riguardano un imprenditore, operante nel settore dei rifiuti, e un suo collaboratore. Secondo l’accusa, in occasione delle elezioni amministrative del 2016 a Latina, i due, previo pagamento di una somma di 45 mila euro a membri del clan Di Silvio, hanno assicurato l’aggiudicazione di almeno duecento voti al capolista candidato nella lista “Noi con Salvini”, nei quartieri di influenza del clan.

L’europarlamentare finito nel registro degli indagati era capolista nel 2016 nelle amministrative a Latina. Secondo l’impianto accusatorio l’imprenditore Raffaele Del Prete si era speso per la sua elezione perché puntava ad ottenere il monopolio negli appalti dei rifiuti nell’area di Latina. Non è escluso che Adinolfi venga convocato nei prossimi giorni a piazzale Clodio per essere interrogato dal procuratore aggiunto Ilaria Calò e dai sostituti Corrado Fasanelli e Luigia Spinelli, titolari del procedimento.