CronacaItalia

Strage Bologna: 41esimo anniversario, torna a sfilare corteo

Dopo lo stop per la pandemia, a Bologna è tornato a sfilare il tradizionale corteo per ricordare l’anniversario, il 41esimo, della Strage del 2 agosto 1980 alla stazione. “Bologna non dimentica”, si legge sullo striscione che guida il fiume di persone. Al corteo si unirà anche l’autobus 37, uno dei simboli della reazione di Bologna – medaglia d’oro al valor civile – al più sanguinario attentato terroristico dal Dopoguerra, che causò 85 morti e 200 feriti. 

Il bus la mattina dello scoppio della bomba, fu trasformato in un improvvisato pronto soccorso mobile, e in un vero e proprio carro funebre che fece la spola, fino a notte fonda, dalla stazione all’obitorio. Per la prima volta, sfilerà anche l’autogru Fiat con cui i vigili del fuoco scavarono tra le macerie per salvare i sopravvissuti. Come da programma, il corteo si è messo in marcia da piazza Nettuno, a pochi passi da Palazzo d’Accursio, sede del Comune dove di prima mattina sindaco e rappresentanti delle istituzioni hanno incontrato i familiari delle vittime. Il percorso fino alla piazza della stazione, una delle novità di questo anniversario, è tracciato dai cosiddetti “sampietrini della memoria”: 85 pietre d’inciampo – sulla scia dell’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig – con incisi i nomi delle 85 vittime della Strage. La meta è piazza Medaglie d’oro dove, dal palco allestito di fianco all’ingresso principale della stazione, parlerà in rappresentanza dei parenti delle vittime del 2 agosto, Paolo Bolognesi, nell’anno che segna il 40esimo compleanno dell’Associazione. Alle 10.25 il triplice fischio del treno ricorderà il momento dell’esplosione poi ci sarà un minuto di silenzio in memoria delle vittime. Sarà Virginio Merola, al suo ultimo ‘2 agosto’ da sindaco di Bologna, a concludere gli interventi.