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Green Pass obbligatorio: cosa cambia con il nuovo decreto

È atteso per oggi,  giovedì 5 agosto,  il decreto con le nuove indicazioni per il Green Pass. Il certificato verde potrebbe diventare così obbligatorio per molti altri luoghi rispetto a quanto previsto in prima battuta, con l’estensione a mezzi di trasporto e alcuni posti di lavoro.

Giovedì mattina, riferisce il Corriere della Sera, la cabina di regia con il premier Mario Draghi e i ministri competenti si riunirà per stabilire i punti chiave del nuovo decreto, che saranno poi presentati ai governatori. Nel pomeriggio si terrà poi il Consiglio dei ministri per l’approvazione del decreto.

Il ministro Roberto Speranza ha fatto sapere che è al vaglio una roadmap e che si procederà per gradi con l’introduzione di nuove limitazioni.

La Lega ha già presentato ben 916 emendamenti dei 1.300 totali alla commissione Affari sociali della Camera contro l’ultimo decreto sul Green Pass. Il provvedimento entrerà in vigore venerdì 6 agosto, e le modifiche saranno oggetto di valutazione solo dopo la pausa estiva.

Le condizioni per ottenere il Green Pass non dovrebbero cambiare. Il documento continuerà a essere rilasciato a una delle seguenti condizioni.

  • Aver ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid.
  • Negativizzazione dopo aver contratto il coronavirus.
  • Tampone negativo nelle 48 ore precedenti.

Dal 6 agosto il Green Pass è obbligatorio per accedere alle seguenti attività.

  • Sale al chiuso dei ristoranti.
  • Palestre, piscine e centri termali.
  • Cinema, teatri, stadi, palazzetti e sale da concerto.
  • Convegni, congressi ed eventi.

Parallelamente si sta lavorando ad un provvedimento per ridurre i prezzi per i tamponi in modo da consentire a chi non ha ancora fatto il vaccino di accedere a locali e eventi senza spendere cifre non indifferenti.

Al momento infatti il prezzo per il test, che garantisce la validità del green pass per 48 ore, varia da 15 a 40 euro. Si punta a prezzi calmierati, soprattutto  per i minorenni dai 12 ai 18 anni, che potrebbero venire fissati a 7-8 euro.

“Il protocollo che propone alla Conferenza delle Regioni il generale Figliuolo va verso una riduzione importante del costo del tampone”, ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

Per consentire l’abbattimento del prezzo dei tamponi il governo, riporta Repubblica, ha stanziato 45 milioni di euro.

Dopo la delibera del Collegio dei Questori fortemente voluta dal presidente Roberto Fico, anche la Camera dei Deputati adotterà il Green Pass per ristoranti, convegni, conferenze stampa, iniziative culturali e istituzionali, la biblioteca e l’archivio e le prove d’esame ai concorsi.

Il ministro Patrizio Bianchi starebbe spingendo per introdurre il Green Pass nelle scuole, ma solo per il personale. Si stima che il numero di professori vaccinati sia già molto alto. Almeno l’82% degli insegnanti  si sarebbe infatti sottoposto almeno alla prima dose. una percentuale talmente alta che l’introduzione dell’obbligo non sarebbe accolta negativamente dal mondo scolastico, anche se la Lega si è opposta fortemente a questa misura.

Il governo non dovrebbe rendere obbligatorio il certificato verde anche per gli studenti. Secondo le previsioni, una quota considerevole della popolazione tra i 12 e i 19 anni e di quella tra i 20  i 29 anni dovrebbe essere immunizzata in maniera soddisfacente senza la necessità di adottare nuove misure.

La didattica dovrebbe dunque tornare totalmente in presenza sia in zona bianca che in zona gialla. In zona arancione e in zona rossa spetterà invece ai sindaci decidere, in caso di focolai, se chiudere le scuole e optare per la didattica a distanza.

I ministri Andrea Orlando e Roberto Speranza oggi,  5 agosto,  incontreranno le parti sociali per confrontarsi sui protocolli per i luoghi di lavoro. Non dovrebbe essere preso in considerazione l’obbligo di esibire il Green Pass in azienda. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, per i sindacati la certificazione verde rischierebbe di essere utilizzata dai datori di lavoro per licenziare o demansionare i dipendenti.