Mondo

Afghanistan: i talebani conquistano Kabul, Ghani ha lasciato il Paese

Dopo la conquista dei talebani di Kabul inizia anche per l’Italia il rimpatrio del personale della capitale e dei connazionali presenti in Afghanistan. Il personale dell’ambasciata e i connazionali italiani che hanno risposto all’appello della Farnesina sono arrivati all’aeroporto di Kabul. Per le 21.30 locali è prevista la partenza.

”A seguito del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Afghanistan, nei giorni scorsi, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha richiesto al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli che, con la massima urgenza, venissero evacuati il personale diplomatico dell’ambasciata Italiana a Kabul e i nostri connazionali, contestualmente ha disposto l’accelerazione del trasferimento in Italia dei collaboratori afghani”, sottolinea in una nota lo Stato maggiore della Difesa.

”Il generale Vecciarelli – si legge nella nota – ha quindi disposto l’immediata esecuzione del Piano di evacuazione, per il rientro in patria del personale dell’ambasciata italiana, e dell’Operazione Aquila Omnia, che prevede il trasferimento dei collaboratori afghani e delle loro famiglie in Italia, entrambe pianificate e dirette dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi) ed eseguite dal Joint Force Headquarter (Jfhq), elemento operativo del Covi, comandato dal Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano”.

”Nel dettaglio, oggi 15 agosto – spiega lo Stato Maggiore della Difesa – militari del Covi, opportunamente supportati da elementi dell’Esercito, raggiungeranno la capitale afghana a bordo di un Kc767 dell’Aeronautica Militare e avranno il compito di dirigere e coordinare a Kabul il rientro in Patria del personale diplomatico, dei connazionali e dei collaboratori afghani. Il Piano di evacuazione del personale diplomatico e connazionale prevede già un volo di rientro in Italia con Kc767 dell’Aeronautica Militare che arriverà in Italia il giorno 16 agosto”.

”Contestualmente e successivamente all’evacuazione del personale diplomatico e connazionale, proseguirà il lavoro di coordinamento del Team militare del Covi, con l’operazione Aquila Omnia, per l’evacuazione umanitaria dal territorio afghano di tutti i collaboratori afghani del ministero della Difesa e del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel più breve tempo possibile, attraverso un ponte aereo assicurato con voli commerciali il 16 agosto e dal 17 proseguiranno con aerei Kc767 dell’Aeronautica Militare”, si legge nella nota.

”Il dispositivo militare del Comando Operativo di Vertice Interforze rimarrà operativo presso l’aeroporto internazionale di Kabul fino all’imbarco dell’ultimo collaboratore, fino a quando le condizioni di sicurezza lo consentiranno, e lasceranno il territorio afgano con un velivolo C130 dell’Aeronautica Militare”, conclude.

Resta ancora per poco solo Kabul e poi tutto l’Afghanistan sarà nelle mani dei talebani. Gli insorti hanno conquistato la città chiave di Jalalabad, capitale della provincia di Nangarhar nell’est dell’Afghanistan, senza combattere: sono entrati nella città con una popolazione di oltre 280.000 alle 6 del mattino. Gli insorti hanno rivendicato l’azione: “Pochi istanti fa, i mujaheddin sono entrati a Jalalabad, la capitale della provincia di Nangarhar. Tutti i quartieri sono ora sotto il loro controllo”, ha detto Zabihullah Mujahid, uno dei loro portavoce. La conquista di questa città consente ai talebani  di controllare il valico di frontiera di Torkham che rappresenta la più grande rotta commerciale e di transito tra l’Afghanistan e il Pakistan. Ora controllano almeno 25 capoluoghi delle 34 province dell’Afghanistan. Tutte queste città sono state acquisite in 10 giorni. Manca solo la capitale e poi avranno il totale controllo del Paese. “Più tardi verrà presa una decisione separata su Kabul”, ha spiegato all’agenzia tedesca Dpa il portavoce talebano Zabihullah Mujahid. “La gente dovrebbe essere certa che non vogliamo uno stato di guerra a Kabul o, Dio non voglia, che nessuno venga danneggiato”.