Cure domiciliari: c’è l’intesa Stato-Regioni
“Con l’intesa tra Stato e Regioni sulle cure domiciliari si compie un passo fondamentale per costruire la sanità di domani. Con il Pnrr investiamo 4 miliardi di euro nelle cure domiciliari, per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti. Il nuovo sistema di autorizzazione e accreditamento approvato fissa requisiti elevati ed omogenei per tutti i soggetti che erogano tali servizi e garantirà cure con standard avanzati e della medesima qualità su tutto il territorio nazionale”, sono le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando l’intesa raggiunta.
“Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse”, spiega il ministro. Un aspetto fondamentale nell’accordo risiede sul fatto che Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano entro l’agosto del 2022 dovranno provvedere ad attivare il sistema di autorizzazione e di accreditamento delle organizzazioni pubbliche e private per l’erogazione di cure domiciliari determinando il fabbisogno secondo le funzioni di assistenza individuate in sede di programmazione sanitaria per garantire i livelli essenziali di assistenza.
Chi ha già adottato un proprio sistema di autorizzazione e di accreditamento delle organizzazioni pubbliche e private per l’erogazione di cure domiciliari dovrà adeguare tale sistema sempre entro 12 mesi.
Viene inoltre attivato un monitoraggio annuale dell’attuazione dell’Intesa. Non sono previsti nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.