Politica

Suppletive Roma, si candida ex ministra Trenta con l’Italia dei Valori: sfiderà Palamara

Alle elezioni suppletive nel collegio di Roma Monte Mario-Primavalle per un posto alla Camera dei deputati ci sarà anche Elisabetta Trenta. L’ex Ministro della Difesa, che ha lasciato il M5S dopo la sua defenestrazione ed ha trovato casa in Italia dei Valori, sfiderà, almeno per ora, Luca Palamara ex pm di Roma ed ex consigliere del Csm, radiato dalla magistratura e rinviato a giudizio il mese scorso per corruzione a Perugia. Palamara e Trenta, in attesa della presentazione di altre possibili candidature, si contenderanno il posto lasciato libero dopo la nomina della deputata dei 5 Stelle Emanuela Del Re a rappresentante speciale dell’Ue per il Sahel.

All’ex numero uno della Difesa la politica deve piacere veramente tanto ma soprattutto le piace restare nel giro dei palazzi del potere. Uno scranno a Montecitorio, almeno per ora, resta un sogno di mezza estate. Ma non fa nulla: cosa importante è esserci e fa nulla che ha lasciato quel Movimento, ora diventato partito, che l’ha nominata ministra. L’Italia dei Valori, quel partito di Di Pietro, è la sua nuova casa giusto il tempo delle elezioni.

“Lascio ma non lascio la politica, scendo qui, proprio per ricominciare”, scriveva su Facebook il 2 giugno scorso annunciando l’addio al Movimento. Ed ora la candidatura con l’IdV, partito che fu.

La scelta di rimettersi in gioco, dopo l’esperienza al Ministero della Difesa, nasce, si spiega in una nota, “dalla volontà di continuare a battersi per gli ideali che hanno da sempre animato la sua carriera politica iniziata come attivista del Movimento a 5 Stelle, ed ora in continuità con la volontà di riaffermarli nella realtà politica, da qualche mese con l’Italia dei Valori”. Lo slogan scelto dall’ex ministra della Difesa sarà di sicuro effetto. ‘Noi-Nuovi Orizzonti per l’Italia’. “In questo simbolo, sono raccolte tutte le idee e i pensieri di tutti coloro che non si riconoscono più nelle continue metamorfosi involutive registrate da diversi movimenti e partiti politici nazionali che tanti elettori tendono ad abbandonare. Un partito del “Noi” e non dell'”Io” per una entità politica che vuole riunire tutti quelli che non si arrendono – si spiega ancora nella nota – quelli che mettono al centro di ogni decisione la persona umana e il bene collettivo, di quelli che pensano al plurale e di quelli che considerano il mondo e il proprio Paese come un corpo umano che sta bene solo quando tutte le sue parti sono in armonia”.