CronacaSalute

Sicilia vicina alla zona gialla: venerdì la decisione

La Sicilia potrebbe essere la prima regione italiana a diventare gialla. La situazione ospedaliera si sta aggravando sempre di più e se il trend dovesse essere confermato l’addio al bianco diventerebbe realtà nei prossimi giorni.

L’isola, secondo i dati epidemiologici odierni, lunedì prossimo potrebbe essere la prima regione di colore giallo con una percentuale di ricoveri ordinari da Covid che già superano la soglia del 15% e quella del 10% per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva
Anche se superate le soglie massime per numero di ricoveri le regole da zona gialla non imporranno il coprifuoco e sarà permesso il libero spostamento sia tra comuni che tra regioni.

L’andamento dei contagi e il superamento di tali soglie, fissate dall’ultimo Decreto Covid del governo Draghi risalente al 21 aprile scorso, sarà discusso venerdì presso il Ministero della Salute che decreterà – se questo rimarrà l’andamento della curva dei ricoveri – la Sicilia zona gialla, già dal prossimo lunedì. Ciò vorrà dire nuove regole e restrizioni:
REGOLE GENERALI
Le mascherine dovranno sempre essere indossate, anche all’aperto, e non sarà previsto il coprifuoco. Libertà di spostamento sia tra comuni che tra regioni.
RISTORANTI
Gli esercizi di ristorazione rimarranno aperti sia all’aperto che al chiuso ma sarà fissato il limite di quattro commensali per tavolo.
MUSEI, CINEMA E TEATRI
Altresì rimarranno aperti musei, cinema e teatri ma la capienza delle sale non dovrà superare il 50% della loro capienza totale. Saranno previste un massimo di 1000 persone per attività all’aperto e 500 negli spazi chiusi. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è sempre di almeno un metro, con l’uso della mascherina obbligatorio anche all’aperto.