Politica

Intesa a tre, Amministrazione comunale, Casa circondariale e Crivop Italia, per un progetto di pubblica utilità

Sottoscritto  nella casa circondariale di Caltagirone, dal sindaco Gino Ioppolo, dalla direttrice del carcere Giorgia Gruttadauria e dal fondatore e presidente dell’organizzazione di volontariato Crivop Italia, Michele Recupero, il protocollo con cui si sigla un’intesa fra le parti finalizzata a dare attuazione al progetto di pubblica utilità denominato “Sosta Camper Crivop”, che vedrà coinvolti i detenuti, a titolo gratuito e volontario, in attività volte a migliorare la fruibilità e il decoro dell’area di sosta per i camper “San Giovanni”.   Col protocollo il Comune si impegna a dare in gestione a Crivop Italia, per tre anni rinnovabili, l’area in questione e si prevede la possibilità di ampliare la collaborazione ad altri ambiti di intervento e spazi pubblici quali, per esempio, l’abbellimento urbano e rurale, la custodia e vigilanza di impianti e attrezzature sportive, riordino di archivi e recupero di lavori arretrati di carattere tecnico e amministrativo e altro ancora.  

“Siamo soddisfatti – ha detto il presidente della Crivop, Michele Recupero – Adesso si comincerà con poche ore alla settimana, ma non escludiamo che, in futuro, si possa arrivare a un impegno di 24 ore su 24. E così, prevedendo dei costi di gestione, si potrà creare uno strumento per sostenere non solo coloro che devono scontare una pena, ma anche le loro famiglie che spesso versano in condizioni di disagio. L’area in questione si presenterà al meglio, offrendosi ai tanti camperisti che, in Sicilia, lamentano la mancanza di spazi adeguatamente attrezzati”.   “Questa iniziativa – ha sottolineato la direttrice della casa circondariale, Giorgia Gruttadauria – si muove nel solco delle innovazioni legislative finalizzate a promuovere sempre più le occasioni di reinserimento sociale e lavorativo e valorizza il principio di giustizia riparativa, ponendo il detenuto nella condizione di <risarcire> la società del danno ad essa procurato attraverso lo svolgimento di attività non retribuite di pubblica utilità”.   Per il sindaco Gino Ioppolo “si tratta di misure di grande civiltà giuridica e sociale, in cui il Comune di Caltagirone crede molto. Con questa intesa – ha aggiunto il primo cittadino – diamo vita a un’intensa collaborazione che siamo fiduciosi possa riguardare anche altri luoghi del territorio, assolvendo alla duplice, significativa funzione di contribuire al miglioramento di alcuni servizi e, nel contempo, di concorrere al reinserimento dei detenuti.