Cronaca

Attacchi informatici. Avv. Parla: Servono leggi certe e collaborazione internazionale

Occorre non solo una politica di prevenzione ma soprattutto una maggiore collaborazione tra gli stati per prevenire gli attacchi informatici”. E’ questo il suggerimento dell’avvocato penalista Massimiliano Parla intervistato da Roberta Feliziani nel corso della trasmissione “Mattina con noi” del 29 ottobre 2021 che fa il punto sui crimini informatici e le modalità più frequenti con cui i criminali hanno accesso ai dati. Il legale si sofferma soprattutto sull’attacco informatico che ha interessato al Siae dove sono stati sottratti miglia di file di artisti famosi del panorama artistico italiano. “In questo caso siamo di fronte ad un attacco anomalo perché sembra che siano state sottratti documenti e dati personali di tantissimi artisti e poi anche degli inediti mai ascoltati. Ma la particolarità di questo attacco – spiega Parla – è che è stato perpretato attraverso fishing e poi tantissimi artisti sono stati ‘ricattatti’ con messaggi o chiamate quindi contattati direttamente alle loro utenze personali in cui è stato chiesto un riscatto. Un caso unico che fa capire l’importanza della violazione informatica subita dalla società che gestisce i diritti d’autore degli artisti italiani”. Un salto di qualità, questo, che preoccupa tanto le autorità che combattano il cyber crimine. Anche perchè, dietro questi attacchi, ci possono essere semplici haker ma anche organizzazioni criminali strutturate a livello internazionale. Ed è proprio questo l’aspetto evidenziato dall’avvocato Massimiliano Parla durante l’intervista. “La migliore medicia sta nella prevenzione attraverso pratiche informatiche che consentono la protezione dei dati sensibili. Servono politiche attive sia per il settore pubblico che privato. Ma accanto a questo – sottolinea il penalista esperto di reati informatici – occorre una seria e vera collaborazione a livello internazionale tra gli Stati altrimenti ogni sforzo per sconfiggere questo sistema criminale potrebbe risultare vano”. Una collaborazione che “fino ad ora stenta a decollare”, dice con un pizzico di amarezza l’avvocato Massimilano Parla.