Politica

Decreto infrastrutture e strisce pedonali

Il nuovo Decreto Infrastrutture, che è stato approvato e che ha introdotto differenti novità per quanto riguarda la circolazione stradale, l’inasprimento di alcune sanzioni e cambiamenti all’interno del Codice della Strada.

Tra questi, ad esempio, abbiamo visto le nuove norme che regolano la circolazione dei monopattini elettrici in città, ma anche le multe contro gli incivili che gettano rifiuti dai finestrini dell’auto o i conducenti negligenti, che guidano con in mano il proprio smartphone. E non è tutto, è aumentata la durata del foglio rosa, sono cambiati i limiti di potenza delle auto per i neopatentati e alcune regole anche sugli esami di patente.https://w.theoutplay.com/5.0.177/frame.html

Quello di cui parliamo oggi invece è un altro elemento molto importante che troviamo all’interno della legge di conversione del Decreto Infrastrutture (n. 156/2021). Il testo dimostra la volontà di tutelare maggiormente quelli che sono definiti utenti deboli della strada, quindi pedoni, ciclisti, disabili e donne incinta. Il focus oggi è sui pedoni.

In effetti, è stato modificato l’articolo 191 del Codice della Strada, che parla della condotta che devono avere i conducenti nei confronti dei pedoni. Al comma 1 del suddetto articolo, prima del cambiamento appena introdotto, si poteva leggere: “Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. Lo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio”.