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Rider: Ue, nel 2022 proposta contratti collettivi per autonomi

Come parte del pacchetto che comprende la proposta di direttiva sulle tutele ai lavoratori delle piattaforme digitali, la Commissione europea ha invitato cittadini, imprese, parti sociali, mondo accademico, enti governativi e portatori di interessi a presentare osservazioni sul progetto di orientamenti relativi all’applicazione del diritto dell’Ue in materia di concorrenza ai contratti collettivi riguardanti le tutele dei lavoratori autonomi individuali prestatori di servizi. La consultazione servirà all’esecutivo Ue per proporre entro giugno 2022 un nuovo orientamento in materia di concorrenza per consentire ad alcune categorie di lavoratori autonomi di avvalersi della contrattazione collettiva.

“I contratti collettivi – si legge in una nota della Commissione – sono un importante strumento per migliorare le condizioni di lavoro. Tuttavia, i lavoratori autonomi sono considerati in linea di principio ‘imprese’ e rischiano di violare l’articolo 101 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea se negoziano collettivamente i propri onorari e altre condizioni inerenti alle loro attività”, ha precisato la Commissione. Di qui la necessità di modificare le regole per estendere agli autonomi che lavorano a determinate condizioni il diritto di potersi avvalere della contrattazione collettiva. La Commissione ha avviato la consultazione sul progetto di orientamenti in materia di concorrenza riguardante un’ampia gamma di lavoratori autonomi individuali: persone economicamente dipendenti o che lavorano fianco a fianco con altri lavoratori nel mondo online e offline, persone che lavorano mediante piattaforme o persone che negoziano le proprie condizioni di lavoro con controparti di un certo peso economico o che partecipano ad accordi di contrattazione collettiva conformemente alla direttiva sul diritto d’autore e alle disposizioni nazionali in materia di diritto del lavoro. Gli interessati possono presentare osservazioni entro il 24 febbraio 2022. La Commissione valuterà quindi il contributo dei portatori di interessi al fine di pubblicare la versione definitiva degli orientamenti nel secondo trimestre del 2022. Gli orientamenti definitivi vincoleranno la Commissione nella successiva interpretazione e applicazione delle regole di concorrenza dell’Ue.