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Covid, Francia limiterà accesso a viaggiatori dal Regno Unito

La Francia ha annunciato che limiterà l’accesso ai viaggiatori dal Regno Unito, di fronte a un nuovo focolaio di infezioni legate alla variante Omicron del coronavirus. Il Regno Unito ha riportato ieri 78.610 nuovi casi positivi, un bilancio senza precedenti dall’inizio della pandemia nel 2020, secondo i dati ufficiali. Il record precedente risaliva all’8 gennaio 2021, al culmine della variante Alpha, quando furono confermati 68.053 contagi nel Paese. Il governo francese prevede inoltre di adottare nuove misure entro il fine settimana, ha annunciato il suo portavoce, Gabriel Attal, avvertendo che il numero di pazienti in terapia intensiva dovrebbe raggiungere la soglia di 4.000 durante le vacanze natalizie. 

Le nuove restrizioni introdotte in Francia per i cittadini in arrivo dal Regno Unito consentiranno di viaggiare solo per “motivi impellenti”. Tutti i viaggiatori, vaccinati oppure no, dovranno presentare un test PCR negativo compiuto non più tardi di 24 ore prima della partenza. Grant Shapps, il segretario britannico ai Trasporti, ha affermato che gli autotrasportatori saranno esenti da queste misure. Intanto arrivano già le prime reazioni negative degli operatori dei settori trasporti e turismo. “Le notizie provenienti dalla Francia in merito a ulteriori restrizioni ai viaggi tra Regno Unito e Francia sono devastanti per l’industria sciistica britannica. Dopo 21 mesi di chiusura a causa della pandemia di Covid, questo è l’ennesima martellata per il settore. Il governo del Regno Unito deve urgentemente impegnarsi con i leader del settore e introdurre immediatamente misure di sostegno”, ha commentato Charlie Owen, direttore di Season Business in Travel, secondo quanto si legge sul Guardian. L’operatore di traghetti Brittany Ferries, da parte sua, ha affermato che il nuovo divieto per i cittadini britannici di recarsi in Francia è una “mazzata” nel periodo natalizio. “Nel contesto di una variante dell’Omicron che sta attraversando la popolazione francese come il Regno Unito, ulteriori controlli alle frontiere sembrano tanto inutili quanto sgraditi”, ha spiegato un portavoce.