Politica

Draghi: Governo continua solo con larga maggioranza

“Elogi all’Italia è merito degli italiani”. Il presidente del consiglio, Mario Draghi, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare plaude ai cittadini italiani che hanno fatto tanti sacrifici per raggiungere questo traguardo.

“L’aumento di credibilità del Paese può essere un moltiplicatore psicologico dell’azione di governo e del Pnrr. Porta una grande responsabilità. Occorre dimostrare che la fiducia data dall’Europa all’Italia è stata ben riposta”, sottolinea il premier.

Nelle risposte del presidente del consiglio si toccano tutti i temi del momento: dal covid all’economia per passare a temi politici.

“L’arrivo di Omicron, molto più contagiosa delle precedenti ha aperto una nuova fase della pandemia. Domani faremo una cabina di regia per decidere il da farsi sulla base dei dati epidemiologici. I vaccini restano le strumento migliore di difesa. Oggi circa l’80% della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose, è una proporzione più alta di Gran Bretagna, Francia e Germania. Abbiamo somministrato 15,6 milioni di terze dosi e raggiungo tre quarti della popolazione che può riceverla. Invito tutti i cittadini a continuare a vaccinarsi e fare la terza dose, oggi è questa la priorità”.

Eventuali nuove disposizioni per contrastare l’avanzate del covid e soprattutto la variante Omicron saranno prese durante la cabina di regia convocata per domani compreso “l’applicazione del tampone” per i vaccinati anticipa il premier. “C’è un periodo del green pass, in cui la protezione della prima e seconda dose decresce rapidamente e la terza dose non è stata ancora fatta. In questo periodo può essere utile fare un tampone, per capire se si è positivi. Sono sistemi per poter cercare di rallentare la diffusione del virus. Dobbiamo difendere la normalità raggiunta e questo significa niente chiusure, scuola in presenza, una socialità soddisfacente. Per farlo dobbiamo prendere tutte le precauzioni possibili”. 

Scuola e covid. “Sono consapevole della sofferenza che i giovani e i più giovani hanno subito a causa delle restrizioni e faremo di tutto per evitare che quella esperienza si ripeta. Per questo però occorre prendere precauzioni anche nella scuola: la prima cosa da fare è uno screening delle scuole e su questo Figliuolo si è messo in moto: se è necessario potenziare questo sforzo in varie direzione, e credo sia necessario, lo faremo; la seconda è il testare continuamente; la terza è la vaccinazione, di tutti e oggi anche dei bambini” spiega Draghi. Che esclude una chiusura prolungata degli istituti dopo le vacanze di Natale.

Economia. Pnrr.  “Il governo resta pronto a sostenere l’economia in caso di rallentamento: la sfida principale resta quella di far aumentare il tasso di crescita nel lungo periodo e risolvere le disuguaglianze strutturali. La crescita è oltre il 6% e l’occupazione è ripartita Prevediamo che il rapporto tra debito/pil cominci a scendere già da quest’anno” ha ribadito Draghi. Che ha ricordato come il  Pnrr è “centrale” per la crescita e “oggi posso dirvi che abbiamo raggiunto tutti e 51 gli obiettivi concordati con la Commissione Ue”, tra “due-tre mesi” ci sarà “la tranche dei prestiti previsti. L’Italia, i comuni, le regioni e il governo si muovono con determinazione e con forza, è importante essere all’erta perché il percorso è lungo e complesso, ma si può essere soddisfatti per quanto fatto quest’anno”. “Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà” ha sottolineato.

Il 3 febbraio, con lo scadere del mandato di Sergio Mattarella, finirà anche la ragione di essere di questo governo? “Il governo è un governo parlamentare, questo è quello che prevede la Costituzione. Il presidente della Repubblica non è tanto un notaio quanto un garante. L’esempio di Mattarella è la migliore guida all’interpretazione del ruolo del presidente della Repubblica: ha garantito l’unità nazionale, dall’unità nazionale è venuta una maggioranza ampia che ha sostenuto la forza di questo governo, il governo sostenuto e protetto da questa ampia maggioranza ha cercato di fare il meglio possibile. I risultati del governo sono fondati su quel che ho detto”. 

Ampia maggioranza per governo. In merito all’eventuale proseguimento della legislatura per un altro anno, Draghi afferma: “L’importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, la più ampia possibile. Questo governo comincia con la chiamata del presidente Mattarella, una chiamata di altissimo ordine che si è tradotto in vicinanza costante all’azione di governo ma la responsabilità quotidiana sta nel Parlamento. E’ il Parlamento a decidere la vita del governo quest’anno e sempre”. “Io non immagino il mio futuro all’interno o all’esterno delle Istituzioni. L’importante è vivere il presente e farlo al meglio possibile. Forse sbaglio, ma i motivi del successo del governo, per me sicuramente ma credo anche per altri ministri, è che ha lavorato sul presente senza chiedersi cosa c’è nel futuro, cosa c’è per me nel futuro”.