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Crisi turismo, 5 milioni di partenze cancellate tra Natale, Capodanno ed Epifania

Secondo le stime di Confcommercio l’anno in corso si chiuderà con dati disastrosi per il settore turistico.

Solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania, 5 milioni di partenze sono state già cancellate e 5,3 milioni modificate riducendo i giorni di vacanza o scegliendo una destinazione più vicina. Inoltre ci sono 7 milioni di viaggi che restano in sospeso.

A ciò si aggiungano le numerose disdette che in questi giorni colpiscono la ristorazione e la drammatica situazione del settore dell’intrattenimento con la chiusura delle attività.

“La crisi Covid sta impattando sempre di più sull’intera filiera turistica con migliaia di imprese che rischiano realmente la chiusura soprattutto alberghi, tour operator e agenzie di viaggio. Le risorse messe in campo finora dal Governo non sono sufficienti, sono necessari e urgenti più sostegni, la proroga della cassa integrazione e adeguate moratorie fiscali. Non è pensabile un’economia italiana senza il traino fondamentale del turismo”, ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.

Tour operator e agenzie di viaggio sono in ginocchio, alberghi e ristoranti rischiano un nuovo crollo per le prenotazioni cancellate a causa della recrudescenza del Covid.

Sulla scia di queste problematiche, in una nota di Confcommercio si evidenzia la necessità che il Governo sostenga tutte le componenti della filiera turistica adottando misure sugli ammortizzatori sociali, senza aggravi di costo per le imprese, ma anche interventi fiscali e di contributi a fondo perduto parametrati alle perdite subite.