CronacaItalia

Caso Moby: indagato Beppe Grillo a Milano per contratti pubblicitari

Beppe Grillo è indagato dalla Procura di Milano in relazione ai contratti pubblicitari sottoscritti nel 2018 e nel 2019 con la Moby, società dell’armatore Vincenzo Onorato. Da quanto si apprende, contratti stretti dalla compagnia di navigazione con il blog Beppegrillo.it del fondatore del M5s. Da quanto si è saputo, e da quanto hanno anticipato alcuni quotidiani online, il nome di Grillo sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per traffico di influenze illecite. La vicenda è emersa nel 2019 nell’ambito delle indagini sulla Fondazione Open del leader di Italia Viva Matteo Renzi. 

La vicenda è emersa quando è stato depositato l’elenco delle spese di Moby allegate al piano si concordato preventivo della compagnia, depositato in procura a Milano. Moby è in concordato preventivo dal giugno scorso. In particolare la Moby aveva stipulato un contratto da 240 mila euro per il biennio 2018-2019 con Grillo in cambio di uno spot al mese sul suo blog e sui suoi canali social. Al centro dell’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Cristina Roveda, oltre ai contratti stipulati dalla compagni di navigazione con Grillo e la Casaleggio Associati ce ne sono altri con fondazioni di personaggi e forze politiche, tra cui Open di Matteo Renzi.