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Ucraina: Russia, continua assalto a Azovstal, no tregua umanitaria

Lo Stato maggiore ucraino ha denunciato che la Russia ha ripreso l’offensiva sull’acciaieria Azovstal di Mariupol nonostante l’annuncio di un cessate il fuoco unilaterale che doveva entrare in vigore oggi alle 6.00 ora italiana per i corridoi umanitari. Ieri la Difesa russa aveva annunciato una tregua di tre giorni, da oggi al 7 maggio, per l’evacuazione dei civili, con una fascia di interruzione delle ostilità dalle 6 alle 16. Ma Kiev ha denunciato che le forze russe hanno ripreso l’assalto e sono in corso pesanti combattimenti. Il focus russo è concentrato sulla distruzione delle unità dell’esercito ucraino presenti nello stabilimento, che lottano in “difficili e sanguinosi scontri”. “Al momento se c’è un inferno sulla terra, è ad Azovstal”, ha detto uno dei consiglieri del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko a Cnn. “I bombardamenti e l’assalto non si sono fermati, neanche di notte quando sono stati usati droni” e “gli ultimi 11 chilometri quadrati di libertà a Mariupol sono stati trasformati in un inferno”.