Mondo

G7. Draghi: Sosteniamo Kiev tutto il tempo necessario. Live

Si è concluso a Elmau, in Germania, il Vertice G7. Il Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, in conferenza stampa ha ribadito che “i nostri Paesi hanno dimostrato grande coesione e unità di vedute, in particolare sul tema Ucraina. Abbiamo avuto modo di ascoltare il presidente Zelensky, che ci ha chiesto protezione. Il G7 ha risposto che è pronto a sostenere Kiev per tutto il tempo necessario. Siamo pronti a cogliere spazi negoziali, vogliamo la pace che vuole l’Ucraina”. Il sostegno dell’occidente a Kiev, nonostante il progresso nelle ultime due settimane delle forze russe sul terreno in Ucraina, continuerà come prima. Draghi ha poi sottolineato come i Paesi G7 abbiano riaffermato il loro impegno “sul fronte delle sanzioni” contro Mosca, “per riportare la Russia al tavolo dei negoziati”.

Dalla Germania viene rafforzato l’impegno del G7 per continuare ad applicare sanzioni a Mosca. “Tutti i leader concordano sulla necessità di limitare i finanziamenti a Putin”, ha detto Draghi. Il premier ha poi rimarcato come sia necessario anche “rimuovere la cause dell’inflazione”. I Paesi del G7, ha detto Draghi, hanno dato “mandato con urgenza ai ministri su come applicare un price cap sul gas e sul petrolio. L’Ue accelererà il suo lavoro sul tetto al prezzo del gas, una decisione che accogliamo con favore”. Una decisione che dovrebbe arrivare “prima di ottobre”. L’importante, ha aggiunto Draghi, è che “la discussione sia solida, su base razionale e non solo psicologica”. “Per ora è difficile capire cosa farà la Russia col gas, andiamo avanti cercando di prepararci, aumentando gli stock e gli investimenti nelle rinnovabili e anche gli investimenti di lungo periodo nelle rinnovabili nei Paesi in via di sviluppo”. E’ stato affrontato anche il problema della crisi del grano ucraino e per Draghi “la situazione va sbloccata in tempi rapidi per immagazzinare il nuovo raccolto”. “Complessivamente ci sono buone notizie” sull’export del grano dall’Ucraina, “molti di noi se non tutti pensavamo che occorresse sminare i porti, ora invece pare ci siano, anzi ci sono dei corridoi sicuri attraverso cui far passare le navi, questo significa guadagnare tempo”.

“Dal vertice Nato ci aspettiamo la riaffermazione di questo senso di unità e fermezza del G7 e poi probabilmente un ampliamento della Nato alla Svezia e alla Finlandia. Gli effetti di questa guerra sono imprevedibili, ci ritroviamo con una Ue più unita, una Nato più unita e probabilmente più grande”.

“Quanto alla presenza del presidente Putin al G20 – ha aggiunto – il presidente indonesiano lo esclude, è stato categorico, non verrà. Potrà succedere un intervento da remoto, vedremo”. “Nessuno pensava che l’Ucraina avrebbe saputo difendersi come ha fatto”.

Il presidente del Consiglio in mattinata ha partecipato a un incontro con i leader del gruppo Quint: il presidente Usa Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente francese Emmanuel Macron. Poi un bilaterale con il premier canadese Justin Trudeau, con focus sulla crisi energetica.