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Regno Unito: via altri 3 ministri

Altri tre ministri hanno annunciato stamattina le dimissioni dal governo britannico di Boris Johnson. Si tratta del ministro per l’Irlanda del Nord Brandon Lewis, del ministro per la sicurezza Damian Hinds e di quello per la Scienza George Freeman. I tre hanno pubblicato le loro lettere di dimissioni sui rispettivi account Twitter.

Un “governo dignitoso e responsabile si basa su onestà, integrità e rispetto reciproco: è motivo di profondo rammarico personale per me dover lasciare il governo poiché non credo più che quei valori vengano rispettati”, ha scritto Brandon Lewis motivando le sue dimissioni da ministro per l’Irlanda del Nord, sottolineando che “una decisione di lasciare il governo non viene mai presa alla leggera, soprattutto in un momento così critico per l’Irlanda del Nord”. Quanto al ministro per la Sicurezza Damian Hinds ha scritto: “È stato un enorme privilegio e responsabilità ricoprire il ruolo di ministro della Sicurezza. Non dovrebbero volerci le dimissioni di decine di colleghi, ma per il nostro Paese, e confidando nella nostra democrazia, occorre un cambio di leadership”. Le parole del ministro della Scienza Freeman su Twitter sono state invece: “Adesso basta, non può andare avanti”. “Il caos al n. 10 di Downing Street, il crollo della responsabilità collettiva del Gabinetto, l’abbandono del codice ministeriale, la difesa dell’illegalità e della sfida al Parlamento sono tutti insulti al conservatorismo in cui credo e che sostengo”, ha affermato, accusando Johnson di avere mostrato “mancanza di trasparenza e franchezza nei confronti del Parlamento”.