Politica

Lega a Draghi: Nuovo governo e nuova maggioranza o voto. Premier lascia l’Aula

“Si prenda atto che è nata una nuova maggioranza che è quella del 14 luglio”. Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, non chiude le porte ad un Draghi bis ma mette dei paletti. “Serve ricostruire un nuovo patto come lei ha detto, noi ci siamo ma con una nuova maggioranza e un nuovo governo”, ha continuato. “Bisogna capire se l’obiettivo è salvare il paese, e lei con la sua autorevolezza ha tutta la stima della Lega, o l’interesse primario è salvare il campo largo progressista che è finito per qualche errore e come dice Mastella è finito nell’inceneritore”. “Se l’obiettivo è sostenere il campo largo progressista, presentandosi qui in aula facendo finta che non è successo nulla, con la stessa squadra di ministri, salvo qualche ritocchino, prendere o lasciare, beh noi qualche problemino, qualche perplessità noi l’avremmo. Non sarebbe serio nei confronti degli italiani e non sarebbe serio nei confronti dei nostri elettori perché noi, a differenza di altri partiti, dobbiamo rendere conto di quello che facciamo agli elettori e ai cittadini”, ha sottolineato Romeo. “Serve un nuovo esecutivo”. “Noi ci siamo se si tratta di fare una nuova maggioranza. Senza M5s, e se serve ricostituire un nuovo governo”. “Il secondo scenario possibile, se non si verificassero gli scenari forti che ho appena raccontato sarebbe quello che qualche analista ha messo in evidenza ricordando il precedente Ciampi: Mattarella può sciogliere le Camere, respingere le sue dimissioni, lei resterebbe con pieni poteri e completerebbe il Pnrr e la legge di bilancio per mettere in sicurezza Paese e consegnare la parola agli italiani. La scelta è a lei”. Lo dice il capogruppo della Lega a Palazzo Madama Massimiliano Romeo intervenendo in Senato dopo aver evidenziato la necessità di un “nuovo governo e una nuova maggioranza” per superare la crisi di governo.

“Siamo stupiti dal discorso del presidente Draghi: nessun accenno a flat tax e pace fiscale nonostante 50 milioni di cartelle esattoriali gia’ partite o in partenza che rappresentano un’emergenza nazionale. Anche il passaggio sul credito di 1.100 miliardi di magazzino fiscale che l’Agenzia delle Entrate ha nei confronti di cittadini e imprese ci lascia perplessi. In questo momento di grave crisi economica con l’aumento delle bollette e delle materie prime anche alimentari, cosa si chiede? Di rimborsare subito? Se non bastano pandemia e guerra per un rinnovato patto fiscale tra cittadini,
fisco e agenzia delle entrate cos’altro dovremmo aspettare?”. Lo dichiarano i deputati della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in commissione Bilancio e capo dipartimento Attivita’ produttive e Alberto Gusmeroli, vicepresidente commissione Finanze e responsabile Unita’ fisco del dipartimento Economia della Lega.