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Tunisia, aperti i seggi per referendum sulla nuova Costituzione

Seggi aperti in Tunisia per il referendum sulla nuova Costituzione presentata dal presidente Kais Saied e contestata da partiti politici e da diverse organizzazioni della società civile, secondo cui mina il sistema parlamentare emerso dalla rivoluzione del 2011 per tornare a un regime ultrapresidenziale. Sono quasi 9 milioni gli elettori chiamati oggi alle urne, che chiuderanno alle 22 locali. Nei giorni scorsi hanno già votato quasi 349.000 tunisini residenti all’estero. Secondo quanto precisato dai media locali, il Consiglio dell’Alta Autorità Indipendente per le Elezioni dovrebbe diffondere i risultati a partire da domani. 

“Approvi la bozza della nuova Costituzione della Repubblica tunisina?” È questa la domanda, scritta in arabo e francese, a cui dovranno rispondere gli elettori tunisini. Il progetto di Costituzione presentato da Saied, professore di diritto costituzionale, conferisce al presidente ampi poteri: il capo dello Stato nomina, e può rimuovere, governo e ministri, così come nomina i magistrati, su proposta del Consiglio superiore della magistratura. Sebbene il testo sia stato fortemente criticato da opposizione e parte della società civile, Saied, eletto nel 2019, gode ancora di grande popolarità, anche a fronte della delusione nutrita dalla popolazione verso i partiti politici a causa della grave crisi economica in cui versa il Paese e dell’alto tasso di disoccupazione. Non è prevista alcuna soglia per convalidare il voto.