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Pregliasco: “Giusto rafforzare controlli da Cina, Ue e Oms vigilino”

Oggi sul fronte pandemia “il problema principale arriva dalla Cina” che, abbandonata la politica ‘zero Covid’, sta registrando numeri record mai riportati dall’inizio dell’emergenza. “E’ necessario non farsi trovare impreparati rispetto a quello che potrebbe succedere”, avverte il virologo Fabrizio Pregliasco, commentando all’Adnkronos Salute il ritorno del tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 all’aeroporto di Milano Malpensa, per tutti i passeggeri/operatori provenienti dal Paese asiatico.

“E’ giusto il potenziamento dei controlli rispetto ai viaggiatori in arrivo dalle aree interessate”, afferma il docente dell’Università Statale di Milano, che sollecita anche “l’incremento della sorveglianza virologica, con monitoraggio e sequenziamento virale”. Perché la situazione cinese “magari è qualcosa che non avrà conseguenze – ragiona Pregliasco – però una diffusione così ampia e veloce, in un contesto in cui tante nuove varianti possono emergere, va tenuta assolutamente a bada con interventi istituzionali e internazionali”, precisa il medico. Il suo invito è a “mantenere alta l’attenzione, con un ruolo che deve essere anche dell’Europa e dell’Organizzazione mondiale della sanità”, auspica.

Il tutto “proprio per non farci trovare impreparati – ripete Pregliasco – in un’ottica di ‘pre-occupazione’, senza isterismi o negatività e sempre con un richiamo all’importanza della vaccinazione. Stiamo sereni e tranquilli, riprendiamo la nostra vita perché abbiamo battagliato per anni – conclude – ma restiamo vigili”.