Arte e Artisti

San Valentino in musica? Si, con i Baci del Maestro Mastrini

Lettere che diventano emozionanti note musicali per una composizione dedicata alla parola più romantica al mondo: ‘baci’.

Questa è l’ultima trovata del Maestro Mastrini, uno dei maggiori pianisti nel panorama internazionale.

La vera genialità del brano sta nel fatto di riprendere la sperimentazione eseguita da Robert Schumann di tradurre in note musicali le lettere di un nome. Questo fa il Maestro, servendosi della notazione internazionale, dove il LA corrisponde alla lettera A, il SI alla B, il DO alla C, il RE alla D, il MI alla E, il FA alla F e il SOL alla G.

“Non è stato facile avere solo quattro note determinanti per creare il tema di BACI, mi ha messo in grande difficoltà; anche perché quello che vai a realizzare non deve solo avere senso. Non si tratta di comporre, o meglio, di eseguire una regola, devi sviluppare quella regola nell’atto compositivo in una piacevole melodia”, commenta il Maestro.

Il brano ‘Baci’ è stato composto in occasione dei 100 anni del romantico cioccolatino della Perugina ed eseguito in anteprima nel concerto-evento tenutosi a Perugia.

Link al brano:

Baci – Maurizio Mastrini & Orchestra Suonosfera – live in Perugia


Maurizio Mastrini è già al lavoro per il nuovo album che uscirà a marzo 2023, in cui sperimenterà ancora brani che trasformano le lettere dell’alfabeto in vibranti note musicali.

Nel 2022 con il tour dell’album “Hugs”, omaggio agli “abbracci” tanto mancati negli ultimi due anni, Maurizio Mastrini ha raggiunto la quota dei 100 concerti in un anno, una cifra incredibile per un pianista classico, registrando in ogni tappa il sold out. Dodici brani per pianoforte e orchestra dove spicca l’ammaliante brano “Hugs”, ispirato al gesto di unione più semplice e forte allo stesso tempo.

MAURIZIO MASTRINI: IL PIANISTA DEI RECORD

Dal suo eremo nella periferia dell’Umbria, sulle sponde del Lago Trasimeno, con il suo pianoforte Maurizio Mastrini è arrivato in poco tempo a calcare i palcoscenici più importanti del mondo, affermandosi tra i maggiori pianisti e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale nazionale. È definito il pianista dei record, per le sue numerose sfide musicali.
Nella sua carriera il Maestro Mastrini ha suonato in 4 continenti e in oltre 80 paesi. Dai boulevard di Parigi ai canali di Amsterdam, dai grattacieli orientali di Hong Kong a quelli di New York, dallo sfarzo di Monte Carlo all’austerità di Pristina in Kosovo. La sua musica è capace di adattarsi ad ogni ambiente e arrivare a qualsiasi pubblico, dai bambini agli adulti, anche con lacrime di commozione.

Il “pianista scalzo” è salito agli onori della cronaca nel 2009 come l’unico pianista al mondo che suona al contrario partendo dall’ultima nota verso la prima, con un riscontro musicale sorprendente. La sua musica è capace di attrarre una vasta platea alla musica classica e alle composizioni strumentali per pianoforte. Un artigiano del suono, capace di limare ogni nota con una dedizione assoluta, una caratteristica questa che ha ereditato dal lavoro da fabbro del padre, nella cui officina ha mosso i primi passi musicali costruendo rudimentali strumenti con gli scarti del ferro, e che lo ha portato, dal 2001 ad oggi, a pubblicare oltre 20 dischi, a tenere oltre 800 concerti e arrivando ad oltre 37 milioni di ascolti su Spotify.

Alla sperimentazione musicale il Maestro Mastrini associa un’anima artistica a tutto tondo che trascende l’ambito meramente musicale, prediligendo, come ambientazione per i suoi spettacoli, location insolite, spesso nascoste, immerse nella natura, ad affermare il rapporto dell’artista con il mondo che lo circonda. Un connubio primigenio con quel verde che caratterizza la sua Umbria. Di rilievo il concerto nel Deserto Arabico di Dubai, il Concerto della Prima Neve sotto una fitta nevicata a Folgaria e il Concerto del Fuoco svoltosi sull’Etna in eruzione. È divenuta quasi una prassi quella di vederlo suonare al tramonto in una spiaggia in riva al mare o alle prime luci del mattino nei suoi Concerti dell’Aurora.