Cultura

ASSOCIAZIONE DON BOSCO 2000 RITIRA A ROMA IL PREMIO WELCOME – WORKING FOR REFUGEES INTEGRATION DI UNHCR

Nella serata del 26 giugno 2023, all’interno dell’Auditorium di Confindustria, a Roma, Associazione Don Bosco 2000 ha ritirato, insieme a D.A.S. Società Cooperativa, il Premio Welcome –  Working for Refugees Integration rilasciato dall’Agenzia Onu per i rifugiati. Un premio, giunto alla sua quinta edizione, assegnato annualmente alle imprese che, in base alle proprie possibilità, si sono distinte per aver effettuato nuove assunzioni di beneficiari di protezione internazionale o comunque favorito il loro concreto inserimento lavorativo e sociale, ed imprese che hanno incoraggiato la nascita di attività di autoimpiego dei beneficiari di protezione internazionale.

Tra queste, Don Bosco 2000, come ente promotore, e DAS, come azienda ospitante, ha attivato negli anni centinaia di tirocini formativi e project work a favore dei beneficiari dei progetti di accoglienza – oggi 13 in Sicilia – contribuendo in maniera essenziale alla loro autonomia e alla loro stanzialità sul territorio. “Grazie al lavoro, in molti hanno potuto prendere casa con le loro famiglie”, dichiara Roberta La Cara, direttrice Ricerca e Sviluppo di Associazione Don Bosco 2000, “decine di famiglie si sono fermate da noi, nell’entroterra siciliano, non in insediamenti fatiscenti come spesso accade nelle grandi città, ma in abitazioni dei centri urbani. All’interno di comunità diffuse sul territorio, hanno contribuito a cambiare il volto antropologico delle piccole città, in un melting pot che è fonte di crescita e sviluppo”.

Sono queste le condizioni che pongono Don Bosco 2000 in linea con l’approccio Welcome del Global Compact, all’interno del quale il networking è passato da 50 enti sul territorio nazionale a 200 negli ultimi cinque anni; un indicatore, questo, dell’aumentata sensibilità sul fenomeno migratorio ma anche della crescente consapevolezza che le persone, se adeguatamente valorizzate, rappresentano sempre una risorsa.

“Una cultura aziendale come la nostra, che mette la persona al centro, è vincente, lungimirante e intuitiva”, conclude La Cara, “punta su una pianificazione strategica che guarda lontano fino ad allinearsi non solo alle più grandi aziende italiane ma anche ai principi europei del Global Compact e di Unhcr”.