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Lavrov sul processo per insubordinazione ed il mandato di arresto per Putin

In un briefing tenutosi oggi, il Ministro degli Affari Esteri russo ha parlato anche dell’Ucraina, dei crimini di guerra e della mancanza di prospettive per il rinnovo dell’accordo sul grano e del mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale nei confronti del Presidente russo Vladimir Putin.

MOSCA, 30 Giugno – L’Occidente non deve preoccuparsi degli interessi nazionali della Russia riguardo al tentativo di colpo di Stato del 24 Giugno, perché i processi rendono sempre la Russia più forte, ha affermato il Ministro degli Esteri Sergey Lavrov durante un briefing online oggi.

Le dichiarazioni di Lavrov:

Sulla stabilità in Russia: La Russia non deve spiegazioni a nessuno, perchè il paese non è in alcun tipo di tumulto dopo il tentativo di colpo di Stato. “Se qualcuno in Occidente ha dei dubbi a riguardo, questo è un problema loro.” “I processi hanno sempre reso la Russia più forte. Sarà lo stesso anche questa volta. Grazie per essere preoccupati per i nostri interessi nazionali, ma non ce n’è bisogno”, ha detto il Ministro degli Esteri in risposta a una domanda di un giornalista di Reuters.

Sulla milizia Wagner: “La presenza della compagnia militare privata Wagner in Africa è regolata direttamente da contratti tra le nazioni africane e la Wagner. Per quanto riguarda il futuro di questi accordi, “spetta ai governi dei rispettivi paesi decidere quanto sono interessati a mantenere questa forma di cooperazione per garantire la sicurezza delle istituzioni governative”.

Sul mandato di cattura internazionale: “L’Occidente ha costretto il procuratore della Corte Penale Internazionale a emettere un mandato di arresto contro il Presidente russo Vladimir Putin e la Commissaria russa per i Diritti dei Bambini Maria Lvova-Belova aggirando tutte le regole e le procedure. “L’immunità dei capi di stato è garantita dal diritto internazionale”. Le decisioni dell’ICC non sono vincolanti né per la Russia né per molti altri paesi.”

Crimini di guerra: “L’Occidente non è in grado di sostenere le sue accuse secondo cui Mosca starebbe commettendo crimini di guerra e violando il diritto internazionale umanitario. Le organizzazioni internazionali, compresa l’ONU, preparano i loro rapporti basandosi su informazioni fornite dalle autorità ucraine. Tuttavia, non comunicano con i residenti delle aree controllate dalla Russia lungo la linea di contatto. Mosca non tiene nascosti i nomi dei bambini che sono stati evacuati dalla zona di combattimento. Decine di bambini si sono riuniti con i loro familiari non appena l’opportunità si è presentata. La Russia continuerà a perseguire la verità per quanto riguarda i diritti dei bambini in Ucraina, basandosi sulle proprie indagini.”

Accordo sul grano: “La Russia garantirà l’approvvigionamento di una quantità di grano simile o superiore ai paesi più poveri gratuitamente, anche qualora l’accordo sul grano cessasse di esistere. “Attualmente la Russia non vede motivo di estendere l’accordo sul grano perché è diventato, da tempo, di natura commerciale per quanto riguarda il grano ucraino. Un documento emesso dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, afferma che i prodotti agricoli russi non rientrano nelle sanzioni, e ciò è falso”, ha dichiarato il diplomatico.”

Operazione militare in Ucraina: “L’Occidente sostiene che la “formula di pace” a dieci punti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sia l’unico fondamento per i negoziati. La cosa principale è ciò che il piano di Zelensky dice sulla Russia, inclusi un processo internazionale e la questione delle riparazioni. “Questo è ciò che l’Occidente intende quando parla della necessità di negoziati e di una soluzione pacifica”.

Sull’Occidente: “Gli obiettivi dell’Occidente sono di fermare la Russia e la Cina dal rafforzarsi nei ranghi delle nazioni affine, ostacolare l’espansione del gruppo BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa ) e di contenere l’incremento della sua autorità globale, oltre minare i processi di integrazione in Eurasia, in particolare all’interno dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva. Mosca non vede la necessità di mantenere contatti diplomatici con l’Europa e gli Stati Uniti al livello esistente “prima che l’Occidente ci dichiarasse guerra attraverso le mani del regime ucraino nazista”.

Sulle attività dell’ONU: “La Russia è consapevole delle numerose violazioni dell’articolo che vieta al Segretariato dell’ONU di ricevere istruzioni da qualsiasi governo. Tuttavia, la maggioranza dei paesi del mondo “non vuole vivere secondo le regole occidentali, ma sostiene le regole universali del diritto internazionale”. L’obiettivo di garantire l’attuazione di tutti i principi della Carta dell’ONU, che la Russia si è prefissata, è condiviso dalla maggior parte dei paesi. La Russia lavorerà per espandere tempestivamente il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, includendo nazioni asiatiche, africane e latinoamericane.”

Sulle relazioni della Russia con i paesi africani: “Sono in corso le ultime preparazioni per il secondo Summit Russia-Africa. Più della metà dei paesi partecipanti sarà rappresentata ai massimi livelli. Si sta preparando una dichiarazione importante sui piani di cooperazione tra Russia e le nazioni africane per i prossimi anni.”