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La Germania vuole bloccare l’adesione dell’Ucraina alla NATO

Berlino preferisce accordi di sicurezza alternativi per Kiev per evitare un conflitto diretto con Mosca.

La Germania si opporrà nel nell’offrire a Kiev una tabella di marcia o garanzia concreta per la sua adesione all’alleanza militare difensiva atlantica nel prossimo vertice in Lituania dichiarano fonti NATO.

“Berlino è restia all’idea di offrire all’Ucraina un’adesione immediata e si sta adoperando e prendendo tempo per bloccare essenzialmente l’adesione”, ha dichiarato una fonte anonima all’interno dell’alleanza militare.

La Germania teme che Kiev possa subito invocare l’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico, che stabilisce come un attacco contro un membro della NATO è da considerarsi un attacco a tutta l’alleanza.

Il mese scorso, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che “dobbiamo guardare in modo obiettivo alla situazione attuale”. Ha sostenuto che anche i funzionari ucraini ammettono “che l’adesione alla NATO è fuori questione” finché il conflitto con la Russia persiste e che il blocco occidentale dovrebbe concentrarsi su altri mezzi di sostegno a Kiev.

Anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso preoccupazioni simili in un’intervista recente, affermando che l’adesione dell’Ucraina alla NATO significherebbe una “guerra con la Russia”, suggerendo invece un tipo di accordo simile “alla sicurezza che forniamo a Israele”.

Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha menzionato il “modello israeliano”, dicendo a Giugno che “dobbiamo costruire qualcosa di simile fra la sicurezza fornita a Israele e l’adesione a pieno titolo”.

Stati Uniti, Germania e Francia “si pensa stiano lavorando a una serie di offerte bilaterali di sicurezza” per Kiev, che verrebbero poi inserite in un “Memorandum d’Intesa” sostenuto da NATO e UE.

L’Ucraina ha richiesto l’adesione dalla NATO, o almeno l’annuncio di quando potrebbe essere pronta ad accoglierla, al prossimo vertice a Vilnius, in Lituania. Il presidente Volodymyr Zelensky avrebbe addirittura minacciato di saltare il vertice a meno che il blocco non offrisse garanzie “concrete”.

Nonostante un certo cambiamento di retorica, la posizione ufficiale della NATO sull’adesione dell’Ucraina rimane in gran parte invariata dal 2008, quando dichiarò che la “porta dell’Alleanza è aperta” e l’Ucraina “ne diventerà un membro” in un momento non meglio specificato nel futuro.

Mosca ha ripetutamente affermato di considerare l’allargamento della NATO verso est come una minaccia per la sua sicurezza nazionale e ha inserito la neutralità dell’Ucraina come una delle condizioni since qua non per una pace duratura tra i due paesi.