Politica

Il Pd chiede dimissioni immediate per il ministro Santanchè

“Santanchè ha mentito in aula”. Il Partito democratico chiede le dimissioni della ministra del Turismo indagata a Milano per la gestione delle sue aziende Visibilia e Ki Group.  Le due società hanno in corso procedure di concordato per i debiti accumulati.

Report, che ha sollevato il caso, ha smontato alcune affermazioni della ministra nella sua difesa al Senato: dai compensi percepiti, molto maggiori di quelli dichiarati dalla Santanchè, alla gestione della Ki Group da lei negata ma confermata dalle dipendenti, fino al caso di una lavoratrice che è stata messa in cassa integrazione Covid a sua insaputa e che è stata nuovamente intervistata da Report dove ha ribadito la sua versione.

Report mostra anche i documenti che smentiscono Santanchè sul punto compensi: lei al Senato ha detto di non aver ricevuto come componente di cda di Ki Group i compensi da oltre due milioni di euro di cui si è parlato, sostenendo di aver guadagnato da Ki Group e dalla capogruppo Bioera 100 mila euro all’anno tra il 2014 e il 2018. “Ma eccole le vere cifre – dice Report – approvate nei bilanci di Bioera capogruppo: 2014, 144 mila euro; 2015, 391 mila euro; 414 mila euro all’anno tra il 2016, 2017 e 2018, anno in cui si specifica nei bilanci che 270 mila euro vengono da Ki Group spa, che quell’anno perdeva 7 milioni di euro”.

A questo punto il Pd chiede le dimissioni: “Ogni minuto che passa senza le dimissioni da ministro è un’onta per le istituzioni’’, dice Chiara Gribaudo, vice presidente del Pd. “Ci sono le parole, poi ci sono i fatti: e le dimissioni, a questo punto, sono un fatto”, dice il senatore del Pd, Filippo Sensi.