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Presidenza Ue: “Serve trasparenza su import di grano da Kiev”

“Oggi dobbiamo ascoltare gli Stati” che chiedono l’estensione a dicembre delle restrizioni all’import di cereali e altre derrate alimentari dall’Ucraina, “ma la premessa per decidere è la trasparenza sui dati, come quelli degli stoccaggi”. Lo ha detto il ministro spagnolo dell’agricoltura Luis Planas all’arrivo alla riunione del Consiglio Ue su agricoltura e pesca, che presiederà per la prima volta in via formale. “Dobbiamo sostenere l’export di cereali dell’Ucraina come parte della lotta per la libertà” di Kiev, ha detto Planas, “ma alcuni Stati dicono di subirne l’impatto, per questo oggi dobbiamo ascoltarli e ascoltare la Commissione, per capire qual è la situazione effettiva, avere i dati”. Per questo “la premessa deve essere la trasparenza”. A quanto si apprende, circa un terzo dei Paesi Ue non invia alcun dato sulle scorte e questo sta ostacolando una decisione sull’estensione delle restrizioni dal 15 settembre fino a fine anno, come chiesto da Polonia, Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia.