CronacaItalia

Agrigento, pirati in mare rubano e minacciano i migranti

Sono diversi i casi di minacce ai migranti da parte di pirati del mare, che inseguono in acqua i barconi carichi di disperati. Lo fanno per rubare i motori ma anche soldi e telefoni cellulari. E se i migranti decidono di opporsi agli assalti, vengono minacciati, a volte anche con le armi. Numerosi gli episodi sui quali la Procura di Agrigento ha lavorato nelle ultime settimane. A trasformarsi in pirati sono i pescatori tunisini, a caccia di denaro. Quattro nordafricani, dai 50 ai 43 anni, sono stati fermati: si tratta del comandante e dell’equipaggio del motopesca “Assyl Salah”. Il gip ha già convalidato i fermi, disponendo a carico degli indagati la misura della custodia cautelare in carcere. Per pirateria marittima, reato previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare di Montego Bay e dal codice della navigazione italiano, le pene previste sono fino a 20 anni di reclusione.