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Gb: diminuisce capacità della flotta russa di bloccare i porti

La capacità della Flotta russa del Mar Nero di far rispettare il blocco de facto dei porti ucraini è “probabilmente diminuita” in seguito alla “serie di gravi attacchi” subiti nelle ultime settimane da parte delle forze ucraine e culminati con gli attacchi al suo quartier generale il 20 e 22 settembre: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Questi attacchi, si legge nel rapporto pubblicato su X, hanno provocato più danni e sono stati più coordinati rispetto ai precedenti. I danni inflitti alla Flotta, commentano gli esperti di Londra, “sono quasi certamente gravi ma localizzati”: la Flotta è ancora quasi certamente in grado di adempiere alle sue missioni belliche principali di attacco con missili da crociera e pattugliamento della sicurezza locale. Tuttavia, sottolinea il rapporto, “è probabile che la sua capacità di continuare a svolgere pattugliamenti di sicurezza regionale più ampi e di far rispettare il blocco de facto dei porti ucraini sia diminuita. È probabile anche che la capacità di difendere i propri mezzi in porto e di effettuare la manutenzione ordinaria sia diminuita”. Il ministero osserva poi che nel Mar Nero “è in corso una battaglia dinamica, con colpi in profondità. È probabile che questo costringa la Russia a una postura reattiva – conclude – dimostrando al contempo che le forze armate ucraine possono minare la proiezione di potenza simbolica e strategica del Cremlino dal suo porto nella Sebastopoli occupata”.