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Incidente Mestre, pullman precipita da cavalcavia: bilancio è 21 morti e 15 feriti

È di 21 morti – tra cui due bambini – e 15 feriti il bilancio ufficiale diffuso dalla Prefettura sull’incidente di ieri sera a Mestre, dove un autobus – noleggiato da un campeggio di Marghera – è caduto da un cavalcavia. “È una tragedia di giovani, se non giovanissimi, salvo qualche adulto”, le parole dei soccorritori. Tra le vittime anche tedeschi e ucraini. Distribuiti negli ospedali di Mestre, Dolo, Mirano, Treviso e Padova i feriti. La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’incidente: non è escluso un malore dell’autista o lo scontro con un mezzo pirata. Riattivata la linea ferroviaria tra Mestre e Venezia.

“Come 118 stiamo cercando di recuperare tutte le informazioni per stabilire l’identità delle vittime. Ci sono ancora 14 morti e 4 feriti ancora senza un nome. Un’attività marginale, certo, di supporto alle Forze dell’Ordine ma necessaria viste le condizioni. Il magistrato questa mattina nominerà un perito incaricato di eseguire il riconoscimento, attraverso impronte dentali e digitali. Un lavoro fatto di concerto con la polizia scientifica”. Paolo Rosi, direttore del 118 Regione Veneto, il giorno dopo la strage di Mestre è stremato. “Ho dormito pochissimo – confida all’Adnkronos – chi fa il mio mestiere di tragedie ne vede tante ma un episodio così straordinario con vittime ustionate, tra cui minori, è davvero straziante. Un bambino di appena 1 anno è morto, un’altra bambina di soli 4 anni è gravissima all’ospedale di Padova. Solo a Treviso una bambina non desta preoccupazioni, a parte qualche frattura. Ma qui è stata l’apocalisse”.