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Hamas vuole “giornata della rabbia”, Israele “cautela”

Hamas ha chiesto una “giornata della rabbia”, la mobilitazione del mondo arabo a sostegno dei palestinesi: chiede che si renda visibile la solidarietà con il gruppo terroristico e per fermare “i piani israeliani per giudaizzare Gerusalemme e Al-Aqsa”. Khaled Meshaal, che è stato ai vertici del Politburo dell’organizzazione terroristica e che vive in Qatar, ha chiesto agli arabi di tutto il mondo di scendere nelle strade per protestare per la morte dei civili uccisi a Gaza. E’ allarme dunque in Israele. Il ministero degli Esteri e il Consiglio di Sicurezza Nazionale hanno esortato tutti gli israeliani, anche quelli che si trovano all’estero, a prestare particolare attenzione: ci saranno probabilmente proteste in vari Paesi, che potrebbero diventare violente, israeliani ed ebrei potrebbero esseri presi di mira, avverte il governo Netanyahu. Agli israeliani all’estero è stato consigliato di “fare attenzione, stare lontano da proteste e manifestazioni e, se possibile, ricevere aggiornamenti dalle forze di sicurezza locali su possibili proteste e episodi di disordini”.