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Medioriente, Guterres: “136 colleghi Onu uccisi, qualcosa di mai visto prima”

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha reso omaggio ai 136 lavoratori delle Nazioni Unite uccisi a Gaza negli ultimi 75 giorni, definendo il massacro “qualcosa che non abbiamo mai visto nella storia delle Nazioni Unite”. In una dichiarazione ieri su X, Guterres ha affermato che la maggior parte dei lavoratori delle Nazioni Unite a Gaza sono stati “costretti a lasciare le proprie case. Rendo omaggio a loro e alle migliaia di operatori umanitari che rischiano la vita mentre sostengono i civili a Gaza”. La dichiarazione del Segretario generale giunge all’indomani dell’annuncio dell’amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), Achim Steiner, della morte del lavoratore interinale Issam Al Mughrabi insieme a sua moglie e cinque figli, colpiti ieri da un attacco aereo israeliano nella città di Gaza. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che il modo in cui Israele sta conducendo la guerra a Gaza ha creato “enormi ostacoli” alla consegna di aiuti umanitari nel territorio devastato dove le persone stanno affrontando una carestia. In un breve post sui social media nelle ore successive alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un aumento dei flussi di aiuti umanitari a Gaza, Guterres ha affermato che l’esercito israeliano rappresenta l’ostacolo al raggiungimento di tale richiesta.