Mondo

Attacchi ucraini pesano su capacità di raffinazione russa

Gli attacchi ucraini contro le raffinerie russe hanno ridotto la capacità degli impianti di raffinazione di petrolio del Paese di circa 600.000-900.000 barili al giorno, ovvero tra il 10% e il 15% del totale: lo scrive Bloomberg, che cita l’amministratore delegato del Gunvor Group, Torbjörn Törnqvist, e la JPMorgan Chase. Il Gunvor era un importante commerciante di petrolio russo prima dell’invasione dell’Ucraina, ma ha cessato l’attività poco dopo l’inizio della guerra. La ridotta capacità di raffinazione “colpirà immediatamente le esportazioni di distillati. Quindi probabilmente ridurrà le esportazioni di un paio di centinaia di migliaia di barili”, ha detto Tornqvist. Secondo JPMorgan Chase, che stima in circa 900.000 barili al giorno la riduzione della capacità di raffinazione degli impianti russi, potrebbero essere necessarie “diverse settimane o addirittura mesi” per ripristinare la produzione. Secondo alcuni analisti, gli attacchi ucraini potrebbero aggiungere circa 4 dollari al barile ai prezzi globali del petrolio.