CronacaItalia

Scontri a La Sapienza di Roma, due arresti: “Fuori la guerra dagli atenei”

Scontri e tensioni all’università La Sapienza di Roma dove da giorni era attesa la riunione del Cda e del Senato accademico sulla questione degli accordi di ricerca con Israele. Due ragazzi sono stati arrestati dopo il tentativo di irruzione prima al Senato accademico e poi al commissariato sotto al quale si erano radunati dei manifestanti: uno è stato fermato dopo avere danneggiato un’auto della polizia, l’altro per avere aggredito un agente. A seguito degli episodi violenti, la Conferenza dei rettori “accoglie con seria preoccupazione le notizie di nuovi scontri fra studenti e forze dell’ordine alla Sapienza”. Come ribadito più volte nelle ultime settimane “la violenza non è mai accettabile, da nessun punto di vista e in nessuna forma”, ha detto Giovanna Iannantuoni, presidente della Crui. La premier Meloni: “Piena condanna per le violenze avvenute da parte dei collettivi a Roma. Devastazioni, aggressioni, scontri, assalti a un Rettorato e a un Commissariato, con un dirigente preso a pugni. Questo non è manifestare, ma delinquere. La mia solidarietà al dirigente della Polizia aggredito, a tutte le Forze dell’ordine e ai docenti”.