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«Fondi immediati per le aree colpite», l’appello del sindaco di Gangi al ministro Stefano Patuanelli

Le Madonie continuano a bruciare, gli incendi dolosi che hanno interessato la vasta area del Parco delle Madonie hanno raggiunto i centri abitati da Gangi alle Petralie, da Polizzi Generosa a San Mauro Castelverde. I piromani non hanno risparmiato nulla e ad oggi molti focolai hanno messo in ginocchio interi paesi. La macchina organizzativa si è messa in moto per dare subito sostegno alle imprese e alle aziende zootecniche colpite dagli incendi e per fronteggiare le necessità legate alla sopravvivenza del bestiame.Martedì il presidente della Regione Nello Musumeci ha fatto un sopralluogo nelle zone colpite dagli incendi, e in particolare a Gangi, dove si è tenuto il tavolo tecnico sull’emergenza incendi. Musumeci accompagnato dal capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, dal dirigente generale del dipartimento dell’Agricoltura Dario Cartabellotta, dal dirigente generale del dipartimento dello Sviluppo rurale Mario Candore e dagli assessori regionali Toni Scilla e Roberto Lagalla, intervenuti nei giorni precedenti con una manifestazione di solidarietà, ha fatto il punto della situazione. Il governo regionale si è impegnato con provvedimenti di sostegno e ristoro per tutti gli allevatori e gli imprenditori interessati dalle fiamme. È stato chiesto lo stato di emergenza nazionale e la Regione ha approntato le prime risorse che serviranno per l’acquisto di foraggio e per ripristinare le recinzioni dei pascoli danneggiati. “Voglio ringraziare il presidente Musumeci che ha fatto visita a Gangi nelle zone devastate dagli incendi dei giorni scorsi – spiega il sindaco di Gangi e presidente del Gal Madonie, Francesco Migliazzo -. La Regione si è detta disponibile ad aiutarci, ci ha chiesto il numero della aziende interessate dagli incendi che ricadono sul territorio e da una prima ricognizione per i soli comuni di Gangi, Geraci, San Mauro Castelverde e Castel San Lucio ci sono 400 aziende zootecniche che sono state colpite dalle fiamme».
Ieri il primo cittadino di Gangi ha partecipato all’incontro a Palazzo Comitini, tra il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, il viceministro dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde, il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, il sindaco metropolitano e presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando, e i sindaci dei Comuni siciliani colpiti dagli incendi di queste ultime settimane. “Abbiamo chiesto al ministro Patuanelli interventi mirati per tutti coloro che hanno subìto danni, purtroppo c’è chi sarà costretto a chiudere e ha subìto gravissimi danni alle strutture – prosegue Migliazzo -. In questi ultimi giorni siamo stati in prima linea, come amministrazione comunale, per chiedere interventi tempestivi alle Istituzioni. Con il ministro Patuanelli abbiamo fissato tre punti per noi fondamentali: puntare sulla prevenzione, sulla tempestiva degli interventi e sui ristori. Le intenzioni ci sono da parte di tutti, adesso manterremo alta l’attenzione perché dalle parole si passi ai fatti. È necessario che tutti possano essere aiutati a ripartire”.Tra le soluzioni ipotizzabili durante il tavolo tecnico di ieri, valutate in sede regionale e riprese dal ministro Patuanelli, c’è la rimodulazione della sottomisura 5.2 del Psr della Regione per il “ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”, la sottomisura infatti, darebbe una garanzia di finanziamento del 100 per cento a chi ha subìto perdite a ricostituire il capitale sociale. “L’augurio  – conclude Migliazzo – è che le rassicurazioni avute in questi incontri con il governo regionale e nazionale possano portare ad interventi di ristori adeguati ai danni subito dalle nostre aziende agricole”.