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Afghanistan: Erdogan accoglie con favore “moderazione” talebani

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha accolto con favore la “moderazione” dimostrata dai talebani nelle loro ultime dichiarazioni sui diritti delle donne e altre questioni, affermando che il Paese è “aperto a una cooperazione” con i ribelli islamisti. Il capo dello Stato turco lo ha detto durante un’intervista televisiva trasmessa nella tarda serata di ieri. Ankara apprezza le “dichiarazioni moderate” dei talebani e la loro promessa di non ritornare alla loro precedente “linea dura”, ha detto Erdogan. “Siamo aperti alla cooperazione. Sono stati molto sensibili verso le relazioni con la Turchia e speriamo che la loro sensibilità continui”, ha proseguito il presidente turco.

“Non importa chi sia responsabile dell’amministrazione, sostenere l’Afghanistan in tempi buoni e cattivi è un requisito della fraternità”, ha aggiunto. Il Paese mira ancora a gestire e garantire le operazioni dell’aeroporto di Kabul, ha sottolineato Erdogan: “Stiamo facendo i nostri piani in linea con la nuova situazione sul campo, proseguendo i negoziati di conseguenza”. Le parole del presidente turco giungono mentre suscita ancora preoccupazione la sorte di Salima Mazari, tra le poche governatrici distrettuali donne dell’Afghanistan, che secondo diversi media e fonti locali sarebbe stata arrestata dai talebani. 

I talebani hanno “emancipato” la nazione e “l’Emirato islamico non si vendicherà di nessuno”: queste le parole del portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, durante una conferenza stampa tenuta lo scorso 17 agosto a Kabul. “Vogliamo che l’Afghanistan non sia più un campo di battaglia”, ha proseguito, aggiungendo che “non vogliamo ripetere nessun conflitto o nessuna guerra. Perciò l’emirato islamico non ha nessun tipo di ostilità o animosità”. Mujahid ha detto inoltre che alle donne sarà permesso di studiare e lavorare, ed esse saranno “molto attive nella società, ma entro il quadro della sharia” (la legge islamica). Le nostre sorelle hanno gli stessi diritti, potranno approfittare dei loro diritti, potranno svolgere attività in diversi settori in base alle nostre regole”, ha detto. “Assicuriamo che non vi sarà   nessuna discriminazione contro le donne, ma nel quadro che abbiamo”, ha proseguito, aggiungendo che se “le donne sono musulmane, saranno felici di vivere nel quadro della sharia”.