Kabul: militari usa sparano lacrimogeni sulla folla. Nato: “Nostra priorità sono le evacuazioni”
Resta altissima la tensione in Afghanistan. I militari all’aeroporto di Kabul hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la folla che tentava di accedere allo scalo, dopo che ieri il Pentagono ha annunciato che le operazioni di evacuazione dall’Afghanistan sarebbe state accelerate. Una circostanza riportata dal Wall Street Journal. I soldati hanno anche sparato in aria, secondo un funzionario occidentale. Non è chiaro se si tratti di militari americani.
Intanto si muove la diplomazia internazionale. Oggi si è svolta una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri della Nato, presente anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in mattinata ascoltato dal Copasir.
Quanto accade è una tragedia per gli afghani. La situazione in Afghanistan resta difficile ed imprevedibile. La priorità assoluta della Nato è trasferire la gente fuori dal Paese. La principale sfida che affrontiamo è ” fare in modo che “le persone possano raggiungere ed entrare nell’aeroporto di Kabul”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza. “Ci aspettiamo che i talebani permettano il passaggio sicuro per tutti gli stranieri e gli afghani che vogliono lasciare il Paese. Questo è il compito più urgente di oggi”. “Siamo uniti nella nostra profonda preoccupazione per i gravi eventi in Afghanistan e chiediamo l’immediata fine della violenza. Esprimiamo inoltre profonda preoccupazione per le segnalazioni di gravi violazioni e abusi dei diritti umani in tutto l’Afghanistan”, si legge in una dichiarazione dei ministri degli Esteri della Nato.
Infatti, come indicato in un documento confidenziale del RHIPTO Norwegian Center for Global Analyses, che fornisce notizie d’intelligence all’Onu, i talebani stanno andando a cercare casa per casa le persone che hanno lavorato per le forze della Nato o per il precedente governo. Intanto circa 160 afghani legati alla delegazione dell’Ue sono arrivati in Europa. In parte, queste persone evacuate sono state portate da aerei italiani all’hub messo a disposizione dalla Spagna. Lo spiegano fonti del Servizio europeo per l’azione esterna. Oltre 200 sono ancora in attesa di essere trasferiti.
Ma non c’è solo la diplomazia occidentale che si muove in queste ore. Hossein Amirabdollahian, ministro degli Esteri designato del nuovo governo iraniano guidato dal fondamentalista Ebrahim Raisi, incontrando a Teheran il Rappresentante speciale della Cina per l’Afghanistan, Yu Xiao Yong ha aperto a Pechino. “Crediamo che Teheran e Pechino, sulla base di un piano strategico, possano cooperare in Afghanistan a diversi livelli. Il popolo dell’Afghanistan ha dimostrato nel corso della storia che non tollererà mai un’occupazione e una dominazione straniera”, ha aggiunto Amirabdollahian, in attesa della conferma del Parlamento alla nomina ministeriale.