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L’Italia lascia l’Afghanistan: a Fiumicino in arrivo gli ultimi voli

E’ terminata la missione italiana in Afghanistan. Tutti gli italiani che volevano essere evacuati sono stati evacuati dal paese assieme a circa cittadini 4.900 afghani.

“È partito da Kabul il volo dell’Aeronautica Militare che riporterà in Italia, oltre ai civili afghani, anche il nostro console Tommaso Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e i Carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto. Sono state giornate infinite e di grande sacrificio per i nostri diplomatici e militari. Sul campo, fino all’ultimo istante utile, hanno aiutato migliaia di civili afghani, a partire da donne e bambini, a lasciare il Paese, oltre a tutti gli italiani che hanno scelto di tornare a casa”, scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Intanto è atteso per sabato 28 agosto l’arrivo a Fiumicino dell’ultimo C-130 italiano del ponte aereo allestito per mettere in salvo i profughi. A bordo ci saranno una cinquantina di afghani e altro personale. In serata arriveranno, invece, nello scalo romano altri due velivoli provenienti da Kuwait City, tappa intermedia per i voli dall’Afghanistan, dopo quello atterrato in mattinata con 106 profughi a bordo.

Prima di lasciare il Paese mediorientale, proprio l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, coordinatore per la Nato delle operazioni di evacuazione, ha scritto su Twitter: “Lascio Kabul col cuore pesante. La mia gratitudine a tutti gli alleati e partner della Nato per il massiccio sforzo di evacuazione dall’Afghanistan, nonostante tutte le sfide. La Nato ha svolto un ruolo chiave nel far uscire migliaia di persone e si è impegnata a portare altri in salvo. Grazie all’Italia per averci fatto volare fuori”.

Il titolare della Farnesina ha poi rivolto un pensiero a diplomatici e militari “tutto il popolo italiano vi sarà grato per quello che avete fatto. Ogni vostro singolo sforzo ha permesso di salvare vite umane. Siamo orgogliosi di voi”. Sul futuro dell’Afghanistan, il ministro degli Esteri ha sottolineato che “è essenziale uno stretto coordinamento internazionale. In questo contesto il dialogo con la Russia è imprescindibile”. Di Maio, in conferenza stampa con il capo della diplomazia russa Lavrov, ha quindi definito Mosca “un attore fondamentale”.

 Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica è convocato martedì 31 alle 11.30 per la audizione del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, “sulla gravissima situazione in Afghanistan e sulle sue conseguenze per la nostra sicurezza nazionale”. Ne dà notizia il presidente del Copasir, il senatore Adolfo Urso, il quale evidenzia come “il Copasir sia tenuto costantemente informato sulle operazioni di evacuazione in corso e sulle condizioni di sicurezza nell’aeroporto di Kabul sottoposto agli attacchi del terrorismo islamico”.