Mondo

Biden: Evacuazione più difficile della storia. Ritiro dall’Afghanistan? Alleati Nato d’accordo con me

“Gli Stati Uniti sono l’unico Paese al mondo a poter organizzare un’evacuazione del genere e rispetteranno i loro impegni”. E poi. “Dal 14 agosto gli Usa hanno evacuato dall’Afghanistan circa 13 mila persone, oltre ad aver facilitato altri voli charter”. Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, è tornato a parlare della situazione in Afghanistan, controllato dai talebani, per difendersi dalla critiche arrivategli da mezzo mondo dopo l’abbandono del territorio delle truppe americane. “Questo è uno dei più grandi e più difficili ponti aerei della storia”, spiega che è una “missione pericolosa in difficili circostanze” per la quale ha promesso di “mobilitare ogni risorsa necessaria”. Accanto a lui, la vicepresidente Kamala Harris e il segretario di Stato Anthony Blinken per dimostrare che il governo Usa è unito.

“Siamo in costante contatto con i Talebani per garantire un passaggio sicuro verso l’aeroporto”, ha aggiunto, spiegando che per mettere in sicurezza l’aeroporto di Kabul sono stati dispiegati “seimila dei nostri migliori soldati, ho parlato oggi con i nostri comandanti, daremo loro tutto quello di cui hanno bisogno”.

“Lasciatemi essere chiaro, ogni americano che voglia tornare a casa, lo riporteremo a casa”, ha assicurato Biden, pur ammettendo di “non poter sapere quale sarà l’esito finale o che sarà senza rischi di perdite”. Ma, ha precisato il presidente americano, “come comandante in capo vi posso promettere che mobiliterò ogni risorsa necessaria e, come americano, offro la mia gratitudine agli uomini ed alle donne coraggiosi delle forze armate americane che stanno conducendo questa missione. E’ incredibile”. “Questa settimana è stata straziante Abbiamo visto immagini sconvolgenti di persone nel panico che agivano in preda alla disperazione. E’ comprensibile. Sono spaventati. Sono tristi. Non sanno cosa accadrà. Sento questo dolore a livello umano”.

“Non c’è nessun dubbio sulla mia credibilità da parte degli alleati della Nato, sono tutti allineati”, ha detto Biden affermando che “siamo arrivati insieme con gli alleati, lasceremo insieme” l’Afghanistan. Mettiamo le cose in prospettiva. Che interessi abbiamo a questo punto in Afghanistan con Al Qaeda che non c’è più? Siamo andati in Afghanistan con l’obiettivo di sbarazzarci di Al Qaeda Afghanistan e di Osama bin Laden, e l’abbiamo fatto” – ha detto rispondendo alle critiche sulle ritirata sull’esercito americano – “conoscete la mia posizione da lungo tempo. Era tempo di mettere fine a questa guerra”.

“Si tratta dell’America che guida il mondo. E i nostri alleati erano d’accordo. Prima di prendere questa decisione, ero al G7 e ho incontrato i nostri partner della Nato. Ho detto loro tutto, ognuno sapeva ed era d’accordo con la decisione che ho preso di mettere fine, mettere fine insieme, al nostro coinvolgimento in Afghanistan”, ha sottolineato.

Biden ha quindi ribadito che perché i Talebani abbiano riconoscimento internazionale dovranno rispettare “condizioni dure e dipenderà da come tratteranno le donne e le ragazze e come tratteranno i loro cittadini”.

Infine il presidente Usa ha confermato le rivelazioni del Wall Street Journal, secondo cui avrebbe ricevuto un memo interno del dipartimento di Stato che avvertiva sulla rapidità dell’offensiva dei Talebani e la caduta del Paese nelle loro mani. “Abbiamo avuto ogni genere di cablo, ogni genere di avvertimento – ha detto – Io ho preso la decisione, la responsabilità finisce con me”.