Afghanistan, Guerini: “Oltre 1.500 cittadini afghani tratti in salvo”
Il ministro della Difesa ha sottolineato che oltre 1.500 cittadini afghani sono stati tratti in salvo dall’inizio dell’operazione Aquila 1. “Sono giorni senza sosta per le Forze armate – ha aggiunto Guerini – che stanno garantendo un’importante operazione umanitaria. Un lavoro di squadra grazie alla collaborazione tra i ministeri della Difesa, degli Esteri, degli Interni e i servizi di informazione”. La base logistica di Colle Isarco (Bolzano) che già da marzo del 2020 è stata messa a disposizione dal ministro della Difesa per le esigenze della Provincia autonoma di Bolzano per la gestione di quel personale sottoposto a quarantena nell’ambito della mitigazione da rischio Covid 19, ospiterà ora per dieci giorni il personale afghano che verrà assistito dalla protezione civile della provincia di Bolzano. Sul posto ci sono anche medici e mediatori culturali e le organizzazioni di solidarietà sul territorio si stanno mobilitando per offrire un sostegno durante la permanenza.
Dal giugno scorso, quando con l’operazione Aquila 1 furono portati nel nostro Paese 228 afghani, sono oltre 1.500 i cittadini tratti in salvo, circa mille quelli già giunti in Italia negli ultimi cinque giorni e altri presso l’aeroporto di Kabul in attesa di partire. La Difesa ha messo in campo per l’operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal Comando operativo di vertice interforze (Covi), comandato dal generale Luciano Portolano, otto aerei, quattro KC767 che si alternano tra l’area di operazione e l’Italia e quattro C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul. Sono oltre 1.500 i militari italiani del Covi impegnati su disposizione del ministro della Difesa in questa complessa operazione per il ponte aereo Roma-Kabul.