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Afghanistan, G20 straordinario: le posizioni dei principali leader mondiali

Si è conclusa la riunione straordinaria dei leader del G20 sull’Afghanistan voluta dal presidente del consiglio Mario Draghi. Il summit è iniziato alle ore 13 ed è durato circa tre ore.

Ecco le posizione dei principali leader mondiali ed organizzazioni che hanno partecipato al G20 straordinario.

Ue: un miliardo di euro in aiuti. La commissione europea annuncia lo stanziamento di un miliardo di euro in aiuti alla popolazione afghana. “Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare un grave collasso umanitario e socio-economico in Afghanistan. Dobbiamo farlo in fretta”, ha sottolineato la presidente della commissione Ursula von der Leyen. La situazione in Afghanistan si sta deteriorando, ponendo centinaia di migliaia di afghani a rischio con l’inverno in arrivo. “Siamo stati chiari sulle nostre condizioni per qualsiasi impegno con le autorità afgane, compreso il rispetto dei diritti umani”, ha spiegato von der Leyen. “Ma il popolo afghano non deve pagare il prezzo delle azioni dei talebani. Questo è il motivo per cui il pacchetto di sostegno afghano è per il popolo afghano e per i Paesi limitrofi che hanno fornito i primi aiuti”, ha sottolineato. 

Biden: “Impegno di tutti a sostegno della popolazione”. Come informa una nota della Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha spiegato durante il summit che “i leader hanno discusso della necessità fondamentale di mantenere un focus sulla lotta al terrorismo, anche contro le minacce dell’ISIS-K, e di garantire un passaggio sicuro per quei cittadini stranieri e partner afghani autorizzati che cercano di lasciare l’Afghanistan”. È stato inoltre “riaffermato l’impegno collettivo a fornire assistenza umanitaria direttamente al popolo afghano attraverso organizzazioni internazionali indipendenti e a promuovere i diritti umani fondamentali per tutti gli afghani, comprese donne, ragazze e membri di gruppi minoritari”. “Gli Stati Uniti – conclude la nota – rimangono impegnati a lavorare a stretto contatto con la comunità internazionale e ad utilizzare mezzi diplomatici, umanitari ed economici per affrontare la situazione in Afghanistan e sostenere il popolo afghano”. 

Cina: “Rispettare sovranità e indipendenza di Kabul”. Il G20 dovrebbe agire “sulla base del rispetto della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Afghanistan”, sono le parole del ministro degli Esteri cinese Wang Yi, rappresentante speciale del presidente Xi Jinping per il G20 straordinario. Per il diplomatico “imporre la propria ideologia agli altri”, interferire negli affari interni di altri paesi o ricorrere all’intervento militare non porterà che a continui disordini e povertà. Quattro i ‘suggerimenti’ di Wang: aiuti contro la crisi umanitaria; percorso di sviluppo aperto e inclusivo; tolleranza zero sul terrorismo; consenso e sinergie tra vari meccanismi legati all’Afghanistan.

India: “Fondamentale la lotta al terrorismo”. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha sottolineato nel suo intervento al G20 virtuale la necessità di assicurare che il territorio afghano non diventi una fonte di radicalizzazione e terrorismo. Il premier ha poi voluto rimarcare, secondo quanto comunica il governo indiano su Twitter, l’importanza delle relazioni fra l’India e l’Afghanistan.

Spagna: “Uniti per mantenere i progressi”. “La Spagna è stata e sempre sarà con il popolo afghano. Tra tutti, dobbiamo lavorare perché i progressi raggiunti nel Paese non vadano perduti. Collaborazione e solidarietà internazionali sono chiave in questa tappa. Le nostre priorità sono chiare: assicurare assistenza umanitaria e rispetto dei diritti umani, soprattutto di donne e bambine, far avanzare gli sforzi d’evacuazione. Oggi arriverà in Spagna un secondo aereo con collaboratori afghani. Nessuno resterà indietro”, scrive su Twitter il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, dopo la riunione straordinaria del G20.