Politica

Ddl Concorrenza. Rc auto, telefonia e fibra ottica: la bozza

Nuove norme per le compagnie telofiniche, rc auto e fibra ottica sono contenute nel ddl Concorrenza che sarà discusso oggi dal Consiglio dei Ministri. Seconda una bozza che circola in queste ore le compagnie telefoniche dovranno acquisire il consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi offerti da terzi.


Telefonia. Secondo la bozza i gestori di servizi di telefonia e di comunicazioni elettroniche “ai fini dell’eventuale addebito al cliente del costo di servizi in abbonamento offerti da terzi” hanno l’obbligo di “acquisire la prova del previo consenso espresso del medesimo. In ogni caso, è fatto divieto agli operatori di telefonia e di comunicazioni elettroniche di attivare, senza il previo consenso espresso e documentato del consumatore o dell’utente,̀ servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi, inclusi quei servizi che prevedono l’erogazione di contenuti digitali forniti sia attraverso Sms e Mms, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione, offerti sia da terzi, sia direttamente dagli operatori di accesso”.


Rc auto. Come emerge dalla bozza del ddl Concorrenza, le disposizioni relative alla procedura del risarcimento diretto si applicano anche alle imprese di assicurazione con sede legale in altri Stati membri che operano nel territorio italiano.


Fibra ottica. Il ddl dovrebbe prevedere nuove norme per accelerare lo sviluppo della fibra ottica riducendo, allo stesso tempo, i vincoli burocratici. “Ogni gestore di infrastrutture fisiche e ogni operatore di rete che esegue direttamente o indirettamente opere di genio civile deve coordinarsi con altri operatori di rete che hanno dichiarato pubblicamente piani di realizzazione nella stessa area allo scopo – si legge nella bozza – di installare elementi di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità. Il coordinamento riguarda il processo di richiesta dei permessi, la non duplicazione inefficiente di opere del genio civile, la condivisione dei costi di realizzazione”. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni vigilierà sul rispetto delle norme.