Economia

Crowdfunding e novità del regolamento

Il crowdfunding si veste di nuovo: le novità del regolamento

È entrato da pochi giorni in vigore il Regolamento UE n. 2020/1503, il c.d. Regulation on European Crowdfunding Service Providers for Business, altrimenti conosciuto come Regolamento ECSP.

Questo Regolamento si propone di introdurre importanti novità per i fornitori di servizi e le piattaforme di crowdfunding; di armonizzare le regole di comportamento a livello europeo e di aumentare sia le capacità di raccolta sul mercato dei capitali che quelle di investimento su base transfrontaliera.

Nel contesto italiano l’introduzione del Regolamento contribuirà ad uniformare il quadro normativo nazionale, la cui disciplina è in parte contenuta nel “Regolamento sulla raccolta di capitali tramite portali on-line”, adottato con Delibera Consob n. 18592/2013, e  nelle “Disposizioni sulla raccolta del risparmio da parte dei soggetti non bancari”, adottate con la Delibera di Banca d’Italia n. 584/2016, per quanto concerne il lending crowdfunding.

Le piattaforme di crowdfunding, già operative alla data di entrata in vigore, avranno un anno per adeguarsi alla nuova normativa potendo continuare ad operare secondo le regole nazionali fino al 10 novembre 2022 o fino al rilascio di un’autorizzazione ai sensi di tale Regolamento, se tale data è anteriore.

La normativa europea si applicherà ai fornitori di servizi di equity crowdfunding, debt crowdfunding e lending crowdfunding, con l’esclusione dei prestiti peer-to-peer ai privati, a cui continueranno ad applicarsi le normative locali.