Politica

Sgarbi: Berlusconi non ha i voti per il Colle, cerca un nome nuovo

“L’operazione scoiattolo si è fermata. Se fossi in Berlusconi, cercherei un altro nome per il Quirinale”. Il centralinista in cerca di potenziali elettori per l’ex presidente del consiglio e leader di Forzia Italia per l’elezione al Quirinale sembra voler cancellare le ambizioni di Silvio Berlusconi di sedere sul Colle più alto di Roma. Ospite della trasmissione ‘Un giorno da pecora’ spiega che si è in una fase di stallo nell”operazione scoiattolo’. Per il Cav la corsa a succedere a Sergio Mattarella, dopo i distinguo di Matteo Salvini, sembra subire un duro stop.

“Ci devono essere inquietudini di natura psicologica nel candidato, è rimasto a Milano. Credo che questa pausa dipenda dal fatto se esista una via d’uscita onorevole. Tra la campagna contro di lui e l’obiettiva incapacità di prendere voti sul fronte avverso… E’ un’impresa pressoché disperata. Tra malati, no vax che non possono votare e franchi tiratori, lui parte da 400 elettori. Dovrebbe averne” altri “105. Io non mi arrenderei, ma il fatto che lui ritardi l’arrivo mi fa pensare”, la riflessione di Sgarbi che in questi giorni è molto vicino a Berlusconi. “L’ho sentito ieri sera, era abbastanza triste: ho la sensazione che stia cercando una via d’uscita con un nome gradito a lui. Anche se facessi tutte le telefonate, magari mi risponderà la metà: non basterà. Ci vorrebbe un miracolo, dovrebbero dire sì tutti quelli che chiamiamo”. Per ora, quindi, stop a telefonate in cerca di voti ‘quirinalizi’ anche perchè il leader della Lega, fiutando il flop, sarebbe pronto ad un nome alternativo al Cav.

“Il problema non è che Salvini voglia realisticamente cercare un altro nome. Il problema è che il nome sia condiviso e magari proposto da Berlusconi. Io gliel’ho detto dall’inizio: ‘Dì il nome di Draghi e li metti all’angolo”, dice Sgarbi. Il nome “voleva farlo lui e vuole ancora farlo lui. Se fossi in lui, già oggi direi ‘cerchiamo un altro nome’. Credo che entro domani decide di cercare un nome nuovo”.